Contenuto della notizia
Di seguito pubblichiamo il discorso pronunciato da Annamaria Lusardi, direttore del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, il 25 gennaio 2021, in occasione dell’evento di premiazione dei vincitori della seconda edizione delle Olimpiadi di Economia e Finanza.
“È un grande piacere partecipare alla seconda edizione delle Olimpiadi di Economia e Finanza, organizzate dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria.
Voglio prima di tutto ringraziare chi si è impegnato per la realizzazione di questa iniziativa. Ringrazio i rappresentanti dell’Istituto Superiore Paolo Frisi di Milano, e del Liceo Classico Carducci-Dante di Trieste. E un grazie particolare a Patrizia De Socio del Ministero dell’Istruzione.
Il Comitato si occupa di promuovere e coordinare le attività di educazione finanziaria coinvolgendo diversi gruppi all’interno della popolazione, ma la nostra vera passione sono i giovani. Sono molto lieta di partecipare oggi alla premiazione dei vincitori delle Olimpiadi.
Le conoscenze finanziarie sono oggi più che mai necessarie per creare una cittadinanza attiva e capire il mondo intorno a noi, in particolare durante una pandemia. L’OCSE infatti dal 2012 ha aggiunto l’alfabetizzazione finanziaria tra le materie che i giovani devono conoscere per partecipare alla società, al pari del saper leggere, della matematica e della scienza.
L’importanza dell’alfabetizzazione finanziaria è stata ribadita lo scorso autunno dall’OCSE che ha emesso una Raccomandazione su quel tema, presentata in Italia la scorsa settimana, incoraggiando tutti i Paesi a promuovere la conoscenza finanziaria, a partire dalla scuola.
Gli studenti italiani che hanno partecipato ai test dell’OCSE-PISA sulle conoscenze finanziarie, da ultimo nel 2018, si sono purtroppo classificati ben al di sotto delle media europea. E i dati hanno rilevato una grande differenza di genere, le ragazze hanno fatto molto peggio dei ragazzi. La pandemia rischia di renderci ancora più diseguali. Queste Olimpiadi e gli studenti che sono qui oggi ci dicono che quelle statistiche non sono il nostro destino, che cambiare si può, e soprattutto dimostrano la potenzialità della scuola di trasformare gli studenti in campioni di conoscenza finanziaria. E non solo gli studenti delle grandi città, ma anche gli studenti dei piccoli paesi, quelli del centro città e delle periferie; non solo gli studenti dei licei, ma anche gli alunni degli istituti tecnici; non solo i maschi, ma anche le femmine.
Dietro ad ogni campione ci sono buoni allenatori ed una struttura di supporto; pertanto oltre a tutti gli studenti che hanno concorso a questa edizione delle Olimpiadi, voglio ringraziare i dirigenti scolastici e i docenti che hanno partecipato a questa iniziativa per lo straordinario lavoro che hanno fatto per questi giovani. Voglio ringraziare le scuole che hanno partecipato e hanno reso possibile questo risultato. E voglio ringraziare i genitori per aver seguito ed incoraggiato i figli in questa sfida, la sfida della conoscenza finanziaria.
Il Comitato, insieme al Ministero dell’Istruzione, si è già impegnato affinché questa iniziativa non solo prosegua ma possa ampliarsi, coinvolgendo il maggior numero possibile di scuole e di alunni.
Ogni ragazzo o ragazza può diventare un campione di economia e finanza, se l’educazione finanziaria raggiunge tutti, grazie alla scuola, che è per eccellenza il luogo dell’inclusione e della lotta alle diseguaglianze. Oggi siamo qui per premiare dei campioni, ma anche per ricordare che l’accesso all’abc della finanza deve essere per tutti. È questa la visione del Comitato per l’educazione finanziaria.
Per chi non ci conosce ancora, il Comitato è stato creato nel 2017, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze di concerto con i Ministeri dell’Istruzione e dello Sviluppo Economico.
Parte della nostra missione è di promuovere e coordinare iniziative per innalzare conoscenze e competenze finanziarie per tutti. Noi crediamo che si debba partire in particolare dalla scuola, che riveste un ruolo centrale per aumentare le conoscenze finanziarie nel nostro Paese.
Per questo siamo in prima linea per tante iniziative che riguardano la scuola e vi anticipo che stiamo sviluppando strumenti didattici digitali, che guardano al mondo del gaming e dell’edutainment, per adottare formati nuovi ed innovativi. Pensando in particolare ai bisogni dei docenti e dei dirigenti scolastici, abbiamo redatto le Linee guida della educazione finanziaria nelle scuola, che sono a disposizione sul nostro portale, www.Quellocheconta.gov.it. Indicano i contenuti adeguati per un percorso di educazione finanziaria nelle scuole sia del primo che del secondo ciclo. E crediamo che i curricula debbano comprendere non solo l’educazione finanziaria ma anche l’educazione previdenziale ed assicurativa, temi importanti per il nostro futuro.
E adesso che l’educazione civica è diventata materia obbligatoria nelle scuola, stiamo lavorando insieme al Ministero dell’Istruzione per aggiungere i temi dell’educazione finanziaria proprio nell’insegnamento dell’educazione civica, affinché tutti gli studenti possano apprendere almeno le nozioni di base. Questi concetti sono oggi essenziali per affrontare le molteplici e complesse scelte finanziarie che ci attendono. Per fare questo, vogliamo partire quest’anno con alcuni progetti pilota ed invitiamo le scuole a lavorare con noi.
Siamo lieti di collaborare con la Banca d’Italia, un membro del Comitato, che ha da anni lavorato molto nelle scuole e che continua a fare moltissimo. Voglio citare come esempio non solo l’impegno insieme al Comitato a inserire l’educazione finanziaria nella educazione civica, ma anche i materiali che hanno realizzato per favorire l’insegnamento dell’educazione finanziaria nelle scuole. E voglio citare l’iniziativa “Inventiamo una banconota”, un concorso dedicato agli studenti, che ogni anno tratta uno speciale tema economico. Abbiamo appena premiato gli studenti dell’ultima edizione, la settima, che ruotava intorno all'importanza della conoscenza, e a cui hanno partecipato più di 680 classi, un grande successo nonostante le difficoltà della pandemia.
E con la presidenza Italiana del G20, siamo orgogliosi di vedere la Banca d’Italia in prima linea su questi temi.
Per diffondere l’educazione finanziaria, informare tutti e raggiungere ampi strati della popolazione, il Comitato si è dotato di un portale dedicato, Quellocheconta.gov.it, con contenuti ed informazioni che possono essere utili a tutti, inclusi i genitori che possono usarli per insegnare concetti di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale ai propri figli.
Infine, voglio ricordare che il Comitato da tre anni promuove il Mese dell’educazione finanziaria che si svolge ogni anno ad ottobre e che ha trasformato il Paese in un vero e proprio laboratorio di idee. Molte delle iniziative sono proprio dirette al mondo della scuola, a dimostrazione dell’interesse trasversale per l’educazione finanziaria dei giovani. Tra i tanti eventi dell’ultima edizione, voglio citarne due. Il primo è la caccia al tesoro finanziaria organizzata dall’università per le scuole. Il secondo è una iniziativa fatta dai comuni. Ad esempio, nel comune di Paglieta, gli studenti hanno studiato alcuni contenuti del nostro portale, successivamente hanno fatto lezioni di educazione finanziaria ai loro concittadini, utilizzando la sala comunale e proiettando i contenuti del portale. Ci piace che i ruoli possono invertirsi, che siano gli studenti a diventare professori.
Finisco rivolgendomi proprio agli studenti, a tutti quelli che partecipano oggi e ai vincitori di questi Olimpiadi. Congratulazioni per questo risultato e per questa vittoria. Siamo non solo orgogliosi di voi, ma convinti che sia importante proseguire su questa strada ed investire su voi giovani e il vostro futuro. Complimenti in particolare alla studentessa che ha vinto entrambe le edizioni!
Adesso che siete diventati dei campioni, voglio invitarvi a diventare ambasciatori dell’educazione finanziaria. Insegnatela e promuovetela tra di studenti che verranno dopo di voi nella vostra scuola. Insegnatela agli studenti più piccoli. Aiutateci a diffonderla tra i giovani come voi.
Greta Thunberg ci ha insegnato che la voce dei giovani è una voce forte, potente. Ci serve la vostra voce per parlare dell’importanza dell’educazione finanziaria per tutti, per costruire un futuro sereno e sicuro.
Finisco citando uno scrittore che mi piace molto, Albert Camus. E’ uno scrittore straordinario che vinse il Premio Nobel per la letteratura. Appena seppe del premio, scrisse una lettera al suo maestro che diceva così:
“Caro signor Germain,
…mi hanno fatto un onore davvero troppo grande che non ho né cercato né sollecitato. Ma quando mi è giunta la notizia, il mio primo pensiero, dopo che per mia madre, è stato per lei. Senza di lei…senza il suo insegnamento e il suo esempio, non ci sarebbe stato nulla di tutto questo.”
È un invito a ricordare il lavoro dei vostri maestri. Ognuno di noi ne ricorda uno in particolare, a dimostrazione ancora una volta dell’importanza della scuola nelle nostra vita”.