Come per tutti i servizi di investimento, l'intermediario deve fornire una serie di informazioni sull'attività che presta.
Oltre a quelle comuni a tutti i servizi, dovrai essere informato su:
• le caratteristiche della gestione del tuo portafoglio. L'intermediario dovrà indicarti gli obiettivi (incremento del capitale nel lungo periodo, conservazione del capitale, ecc. ecc.) e i livelli di rischio della gestione;
• i tipi di strumenti finanziari (e le relative proporzioni) che possono comporre il portafoglio (si possono avere, ad esempio, gestioni obbligazionarie, azionarie, bilanciate ovvero in quote di fondi);
• i tipi di operazioni che possono essere compiute dal gestore;
• il parametro di riferimento, se significativo. È un indicatore al quale raffrontare il rendimento del portafoglio del cliente;
• l'eventuale effetto leva. L'intermediario dovrà dirti se intende sfruttare tale possibilità;
• l'eventuale delega di gestione. L'intermediario deve dirci se intende delegare a terzi la gestione;
• il metodo e la frequenza di valutazione degli strumenti finanziari;
• la soglia di perdita oltre la quale il cliente deve essere avvertito.
Queste informazioni devono essere riportate anche nel contratto.
Oltre a decidere quali titoli acquistare o vendere, l'intermediario deve anche negoziarli. In pratica dopo che l’intermediario ha individuato la soluzione più adatta a te deve comprare o vendere i titoli che ti ha consigliato di acquistare o vendere (i titoli si negoziano nel mercato dove si incontrano la domanda di chi vuole acquistare e l'offerta di chi vuole vendere).
Potrà farlo da solo oppure trasmettere gli ordini ad un altro intermediario autorizzato. In ogni caso, dovrà applicare ogni misura per raggiungere il migliore risultato possibile.