Glossario
A
L’addebito diretto è un’operazione di pagamento con cui il beneficiario, preventivamente autorizzato dal pagatore, richiede l’addebito di una somma sul conto del pagatore. È un servizio di pagamento utile per pagare in forma automatica, per una sola volta o in forma ripetitiva, le società o i privati che forniscono beni o erogano servizi (ad esempio le bollette di luce, gas, o anche le rate dei finanziamenti). Se è ricorrente si parla di domiciliazione bancaria. Il cliente deve autorizzare la società che fornisce il servizio, firmando un mandato di pagamento.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/pagare/addebito-diretto/
A cura di: Banca d’Italia
Nei servizi di consulenza in materia di investimenti e di gestione di portafogli la profilazione del cliente e la valutazione di adeguatezza consistono nella raccolta di informazioni su conoscenze ed esperienze in materia di investimenti (e di specifici prodotti/servizi), situazione finanziaria e obiettivi d'investimento del cliente e nella successiva valutazione da parte dell’intermediario dei prodotti da raccomandare o nei quali investire per conto del cliente. Nell’ipotesi in cui l’intermediario/il consulente non riceva dal cliente le informazioni necessarie per la valutazione di adeguatezza, si deve astenere dalla prestazione del servizio.
A cura di: CONSOB
Con l’acronimo ADR (Alternative Dispute Resolution) si intendono procedure di risoluzione alternativa delle controversie tra consumatori e professionisti/imprese, che hanno il vantaggio di offrire una soluzione rapida, semplice ed extragiudiziale.
In Italia la disciplina delle procedure ADR è il decreto legislativo 6 agosto 2015, n. 130 che, nel recepire le disposizioni della direttiva 2013/11/UE (Direttiva sull'ADR per i consumatori), ha introdotto all’interno del Codice del consumo il Titolo II-bis - Risoluzione extragiudiziale delle controversie.
In attuazione di tale direttiva sono state individuate diverse Autorità competenti nei relativi settori di operatività, elencate all’articolo 141-octies del Codice del consumo. Ciascuna Autorità competente istituisce l’elenco degli organismi ADR di propria competenza, curandone i relativi aggiornamenti e vigilando sugli organismi iscritti. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, oltre ad essere una delle autorità competenti, svolge anche il ruolo di punto di contatto con la Commissione europea e di raccordo e coordinamento delle varie Autorità.
A cura di: MIMIT
Vedi anche voce: Arbitro Bancario e Finanziario
Vedi anche voce: Arbitro per le Controversie Finanziarie
L'anatocismo è il calcolo degli interessi sugli interessi che sono già maturati su una somma dovuta. Gli interessi maturati si trasformano in capitale (in linguaggio tecnico si dice che si “capitalizzano”) ossia sono sommati all'importo dovuto e producono a loro volta interessi: è in questo caso che si parla di interesse composto. È vietata, per qualsiasi operazione bancaria, qualsiasi forma di produzione di interessi sugli interessi dovuti dal cliente alla banca.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/informazioni-di-base/anatocismo/index.html
A cura di: Banca d’Italia
Indica la quantità dei contributi versati (e di conseguenza anche la lunghezza del periodo di contribuzione) che sono stati accreditati al lavoratore durante tutta la sua vita lavorativa. Costituisce uno dei requisiti per ottenere le prestazioni previdenziali insieme all’età anagrafica, sia nel sistema di previdenza di base sia in quello dei fondi pensione.
A cura di: COVIP
Nell’apertura di credito o fido in conto corrente, comunemente anche detto “scoperto di conto”, la banca mette a disposizione del cliente, sul conto corrente, una somma fino a un importo massimo prestabilito per un tempo determinato o indeterminato. È possibile richiedere questa forma di credito per affrontare momentanei bisogni di liquidità, nel caso di ritardi nei pagamenti, periodi di accumulo di scadenze, temporanee necessità di denaro. L'apertura di credito in conto corrente non deve essere richiesta per finanziare un’attività in modo permanente, perché il costo è sicuramente più elevato di altri tipi di finanziamenti.
A cura di: Banca d’Italia
Per tutti i servizi di investimento (tranne la consulenza in materia di investimenti e la gestione di portafogli, nei quali l'intermediario deve valutare l’adeguatezza) l'intermediario deve valutare che l'investimento proposto o richiesto dal cliente sia appropriato. Per valutare l'appropriatezza l'intermediario deve chiedere al cliente informazioni riguardanti, esclusivamente, la sua conoscenza ed esperienza circa il tipo di strumento o servizio proposto o richiesto. Più precisamente, deve chiedergli quali sono i tipi di servizi, operazioni e strumenti finanziari con i quali ha dimestichezza, la natura, la dimensione e la frequenza delle operazioni finanziarie realizzate in passato, il livello di istruzione e la professione svolta. Con l'appropriatezza si mira a verificare se il cliente ha la conoscenza e l'esperienza per comprendere i rischi connessi allo specifico investimento. Al contrario di quanto avviene nel caso della valutazione di adeguatezza in caso di mancata valutazione di appropriatezza, l’intermediario ne dà notizia al cliente, ma non ha l’obbligo di astenersi dal servizio se il cliente richiede che l’operazione ritenuta non appropriata venga comunque eseguita.
A cura di: CONSOB
Vedi anche voce: Adeguatezza
È un'operazione che consiste nell'acquistare un bene o un'attività finanziaria su un mercato rivendendolo su un altro mercato, sfruttando le differenze di prezzo al fine di ottenere un profitto.
A cura di: CONSOB
L'Arbitro Bancario Finanziario è un sistema di risoluzione delle controversie che possono sorgere tra i clienti, da un lato, e le banche e gli altri intermediari, dall'altro, in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari. È un organismo indipendente e imparziale nei compiti e nelle decisioni, sostenuto nel suo funzionamento dalla Banca d'Italia, che attraverso delle Segreterie tecniche ne coadiuva il funzionamento. È alternativo alla giustizia ordinaria, rispetto alla quale offre una tutela più semplice, rapida ed economica.
A cura di: Banca d’Italia
L’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), attivo presso la Consob, è uno strumento di risoluzione delle controversie tra investitori e intermediari per la violazione degli obblighi di diligenza, correttezza, informazione e trasparenza che gli intermediari (ad esempio banche e consulenti finanziari) devono rispettare quando prestano servizi di investimento o il servizio di gestione collettiva del risparmio. I risparmiatori possono fare ricorso all'ACF, senza costi e senza obbligo di assistenza legale, per richieste di risarcimento danni non superiori a 500.000 euro.
Per saperne di più: https://www.acf.consob.it/
A cura di: CONSOB
L’assegno bancario è uno strumento di pagamento sostitutivo del contante con il quale il titolare del conto corrente (traente) ordina alla propria banca (trattario) di versare una determinata somma di denaro a favore di un’altra persona (beneficiario).
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/pagare/assegno/
A cura di: Banca d’Italia
Soggetto esposto al rischio coperto dall’assicurazione. Può essere un soggetto diverso dal contraente. Nelle assicurazioni danni, è il soggetto nell’interesse del quale è stipulato il contratto, titolare del diritto all’eventuale indennizzo. Nelle assicurazioni vita è la persona fisica cui si riferisce l’evento attinente alla vita umana dedotto nel contratto e, ove diverso dal contraente, deve accettare il contratto per iscritto.
A cura di: IVASS
Contratto mediante il quale l’impresa di assicurazione, dietro il pagamento di un premio, si impegna a rivalere l’assicurato, entro i limiti convenuti, del danno a esso prodotto da un sinistro (nelle assicurazioni danni) o a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana (nelle assicurazioni vita).
A cura di: IVASS
Apparecchiatura automatica che consente alla clientela di fare operazioni quali prelievo di contante, versamento di contante o assegni, richiesta di informazioni sul conto, bonifici, pagamento di utenze, ricariche telefoniche, ecc. Il cliente attiva il terminale introducendo una carta e digitando il codice personale di identificazione.
A cura di: Banca d’Italia
Le azioni sono le singole parti unitarie in cui è diviso il capitale delle società per azioni. Il titolare di un’azione, quindi, possiede un “pezzetto” della società, con tutti i diritti e gli oneri che ne derivano. Le azioni sono anche un titolo di credito, cioè uno strumento che incorpora un diritto e ne facilita la trasmissione ad altri soggetti. Le azioni possono essere quotate o non quotate. Nel primo caso è più facile acquistarle o venderle ad un prezzo di mercato.
A cura di: CONSOB
B
La Banca d’Italia è la banca centrale della Repubblica italiana; è un istituto di diritto pubblico, regolato da norme nazionali ed europee. È parte integrante dell'Eurosistema, composto dalle banche centrali nazionali dell’area dell’euro e dalla Banca centrale europea. Persegue finalità d’interesse generale nel settore monetario e finanziario: il mantenimento della stabilità dei prezzi; la stabilità e l’efficienza del sistema finanziario e gli altri compiti ad essa affidati dall’ordinamento nazionale. In Europa, la Banca d’Italia è l’autorità nazionale competente nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico (Single Supervisory Mechanism, SSM) sulle banche ed è autorità nazionale di risoluzione nell’ambito del meccanismo di risoluzione unico (Single Resolution Mechanism, SRM) delle banche e delle società di intermediazione mobiliare. Alla Banca sono affidate anche importanti competenze in materia di tutela dei clienti degli intermediari bancari e finanziari che integrano le altre finalità di vigilanza; in questo ambito sviluppa e promuove l’educazione finanziaria. L’assetto funzionale e di governo della Banca riflette l’esigenza di tutelarne rigorosamente l’indipendenza da condizionamenti esterni, presupposto essenziale per svolgere con efficacia l’azione istituzionale. L'Istituto rende conto del suo operato al Governo, al Parlamento e ai cittadini attraverso la diffusione di dati e notizie sull’attività istituzionale e sull’impiego delle risorse.
A cura di: Banca d’Italia
Si intende un parametro di riferimento per confrontare in modo oggettivo i risultati, i trend di strumenti finanziari, le strategie di gestori o semplicemente l’andamento di mercato, ottenuto ricorrendo ad indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, come ad es. gli indici azionari.
A cura di: CONSOB
È un bene che ha un valore intrinseco, "reale", che tende a conservare il proprio valore anche a seguito di un incremento del livello generale dei prezzi. L’investimento in un bene rifugio non ha in genere scopo speculativo, quanto piuttosto di protezione da un periodo di crisi economica (e finanziaria) o da un periodo di forte instabilità dei prezzi. Esempi di beni rifugio sono l'oro (al pari di altre materie prime preziose come argento, platino), i diamanti, i beni immobili, i titoli di stato dei Paesi economicamente e finanziariamente più solidi, alcune valute ritenute affidabili (anche perché impiegate in larga scala nei commerci mondiali).
A cura di: CONSOB
Soggetto designato dal contraente di una polizza vita a ricevere le somme assicurate al verificarsi dell’evento previsto nel contratto. La designazione può essere effettuata nel contratto stesso o con successiva dichiarazione scritta all’impresa di assicurazione o per testamento.
A cura di: IVASS
Errori sistematici. La teoria finanziaria classica ipotizza che gli individui siano perfettamente razionali e agiscano utilizzando tutta l’informazione a disposizione. I fatti, tuttavia, dimostrano che le persone, in particolare gli investitori, commettono errori sistematici di percezione ed elaborazione delle informazioni. Tali errori si riflettono in “anomalie cognitive e comportamentali” (distorsioni o bias) che possono condurre a scelte finanziarie non ottimali e inadeguate.
A titolo di esempio, tra i bias più diffusi vengono spesso citati: l’eccessiva fiducia, che porta a credere di avere più conoscenze e informazioni di quelle in realtà possedute, e l’imitazione di comportamenti altrui (comportamento gregario o herding behaviour), che ricorre sia nelle bolle speculative, quando l'ottimismo irrazionale spinge gli acquisti e gonfia i valori di mercato, sia nei periodi di forte turbolenza, quando la reazione eccessiva degli investitori si traduce nel fenomeno noto come panic selling (letteralmente ‘vendite da panico’), ossia vendite massive che innescano una spirale dei prezzi al ribasso.
A cura di: CONSOB
Vedi anche voce: Overconfidence
Vedi anche voce: Bolla speculativa
È una criptovaluta/valuta virtuale creata nel 2009 da un anonimo inventore, noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, che sviluppò un'idea da lui stesso presentata su Internet a fine 2008. Il bitcoin è un mezzo di scambio altamente volatile. A differenza della maggior parte delle valute tradizionali, il bitcoin non fa uso di un ente centrale né di meccanismi finanziari sofisticati, il valore è determinato unicamente dalla leva domanda e offerta. Esso utilizza un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle transazioni, ma sfrutta la crittografia per gestire gli aspetti funzionali, come la generazione di nuova moneta e l'attribuzione della proprietà dei bitcoin.
A cura di: CONSOB
Le cripto-attività funzionano grazie a una particolare tecnologia chiamata blockchain (o distributed ledger, letteralmente "catena di blocchi"); lo possiamo considerare una sorta di libro mastro, o registro pubblico, nel quale vengono archiviati in modo sicuro, verificabile e permanente le transazioni tra due utenti.
I dati dello scambio sono salvati all'interno di blocchi crittografici (quindi sicuri e anonimi), che consentono di risalire e verificare tutte le transazioni fatte con la valuta virtuale. Questi blocchi cifrati, una specie di DNA della valuta virtuale, sono generati tramite un algoritmo condiviso da tutta la comunità che usa quella stessa valuta.
A cura di: Banca d’Italia
L’aumento anomalo del prezzo di un'attività, reale o finanziaria, alimentato da aspettative di crescita dell’azienda emittente o del comparto di riferimento infondate, cioè non giustificate dalle informazioni espresse dai tradizionali indicatori di redditività (quali: utili prodotti, beni materiali, disponibilità liquide, previsioni di crescita). Tipicamente, all’innescarsi della bolla fa seguito una prima fase in cui le aspettative finiscono con l'autorealizzarsi e gli acquisti di massa (dovuti anche a comportamenti imitativi generano una marcata sopravvalutazione delle società emittenti; successivamente, di solito, uno o più eventi fanno vacillare le aspettative di importanti guadagni inducendo elevati flussi di vendite e il crollo finale del prezzo del prodotto (lo scoppio della bolla).
A cura di: CONSOB
Vedi anche voce: Bias cognitivi e comportamentali
È l’ordine dato dal debitore di trasferire una somma sul conto di un creditore, di norma con addebito sul proprio conto corrente. Il bonifico presuppone quindi l’esistenza di un conto di destinazione. Chi riceve la somma si chiama beneficiario e chi la invia si chiama ordinante. L’ordinante e il beneficiario di un’operazione di bonifico possono coincidere. Quando il trasferimento avviene tra conti accesi presso la stessa banca si può parlare di giroconto.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/pagare/bonifico-sepa/
A cura di: Banca d’italia
La borsa valori è un mercato finanziario dove vengono scambiati valori mobiliari e valute estere. Si tratta di un mercato secondario perché vengono trattati strumenti finanziari che sono già stati emessi e che sono quindi già in circolazione, ma è anche un mercato ufficiale (o regolamentato) poiché sono disciplinate in modo specifico tutte le operazioni di negoziazione, le loro modalità e gli operatori e tipologie contrattuali ammessi.
A cura di: CONSOB
Titoli rappresentativi del debito pubblico, emessi dallo Stato italiano con durata non superiore a un anno (solitamente 3, 6 e 12 mesi), privi di cedole di interessi (zero coupon), la cui remunerazione è costituita interamente dalla differenza tra il prezzo di rimborso ed il prezzo di acquisto.
A cura di: CONSOB
Titoli rappresentativi del debito pubblico, emessi dallo Stato italiano a medio-lungo termine (di durata pari a 3, 5, 7, 10, 15, 20, 30 e 50 anni a partire dall’emissione), caratterizzati da cedole di interessi fisse semestrali e con rimborso del capitale in unica soluzione a scadenza pari al valore nominale (100).
Una forma particolare di BTP, sono i BTP Italia.
A cura di: CONSOB
C
Archivio informatizzato istituito presso la Banca d'Italia per assicurare il regolare funzionamento dei pagamenti. Vi vengono iscritti i soggetti:
- che hanno emesso assegni bancari e postali senza essere autorizzati o senza avere i fondi necessari per far fronte al pagamento
- a cui sia stata revocata l'autorizzazione all'utilizzo di carte di credito e di debito a causa del mancato pagamento delle somme relative alle operazioni effettuate.
Nel caso degli assegni, l'iscrizione nella CAI determina l'applicazione della "revoca di sistema", cioè il divieto di emettere assegni e stipulare nuove convenzioni di assegno presso il sistema bancario e postale per sei mesi.
Nel caso delle carte di pagamento, l'iscrizione determina la revoca dell'autorizzazione all'utilizzo di carte di credito e di debito per due anni, ma ha valore soltanto informativo. Questo significa che ciascuna emittente può autonomamente decidere se rilasciare o meno una carta ad un soggetto iscritto nella CAI.
A cura di: Banca d’Italia.
È la capacità di adempiere completamente e tempestivamente ai propri impegni finanziari attraverso adeguate risorse economiche
A cura di: Banca d’Italia
Nella previdenza complementare, il lavoratore che abbia versato almeno 5 anni di contributi al fondo pensione, una volta raggiunti i requisiti per poter andare in pensione pubblica, può richiedere al proprio fondo la sua pensione integrativa. L’iscritto potrà scegliere di ricevere subito fino al 50% del montante accumulato, la cosiddetta prestazione in capitale, e di avere il restante 50% attraverso una rendita mensile oppure di avere tutto il valore della propria posizione individuale sotto forma di rendita mensile.
La possibilità di ricevere totalmente in capitale la somma maturata nel fondo pensione è consentita nel caso in cui, convertendo in rendita vitalizia il 70% del montante finale, il risultato risulti inferiore al 50% dell’assegno sociale.
A cura di: COVIP
Vedi anche voce: Rendita
Parte del premio che copre i costi commerciali, amministrativi e ogni altro onere sostenuto dall’impresa di assicurazione per la vendita e la gestione della polizza.
A cura di: IVASS
È uno strumento di pagamento elettronico che abilita il titolare, in base a un rapporto contrattuale con l’emittente, a effettuare acquisti di beni o servizi presso qualsiasi esercizio aderente al circuito internazionale di riferimento oppure prelievi di contante (tramite sportelli automatici - ATM). Gli importi spesi sono pagati dal titolare a cadenza predefinita, di norma mensile, in unica soluzione o, se previsto dall’accordo, in forma rateale (c.d. carte di credito revolving).
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/pagare/carta-di-credito/
A cura di: Banca d’Italia
Carta che permette al titolare, in base a un contratto con la propria banca, di acquistare (tramite POS) beni e servizi presso qualsiasi esercizio commerciale aderente al circuito al quale la carta è abilitata o di prelevare contante (tramite ATM) con addebito immediato sul conto corrente collegato alla carta. In Italia la più diffusa è chiamata comunemente col nome del circuito bancomat.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/pagare/carta-di-debito/
A cura di: Banca d’Italia
È uno strumento di pagamento elettronico, rilasciato a fronte di un versamento anticipato di fondi effettuato da parte del titolare all’emittente, il cui valore diminuisce ogni volta che viene utilizzato per effettuare pagamenti o prelievi. Con una carta prepagata è quindi possibile acquistare beni o servizi, oppure prelevare contante presso sportelli per il prelievo automatico (tramite sportelli automatici - ATM), nei limiti della somma preventivamente versata all’istituto che l’ha emessa.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/pagare/carta-prepagata/index.html
A cura di: Banca d’Italia
La carta prepagata con IBAN o carta conto, così chiamata in quanto è dotata di un codice IBAN (International Bank Account Number), consente di effettuare le principali operazioni di un conto corrente, tramite bonifici o addebiti diretti, come, ad esempio, accreditare lo stipendio o la pensione, domiciliare le utenze.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/pagare/carta-prepagata/index.html
A cura di: Banca d’Italia
Vedi anche voce: IBAN
Operazione mediante la quale una società (detta originator) trasforma un’attività finanziaria o reale non liquida (non negoziabile) ovvero un portafoglio di attività o strumenti non negoziabile (ad esempio i finanziamenti concessi da una banca) in strumenti finanziari negoziabili ricevendo liquidità. L’operazione viene effettuata mediante la cessione delle attività ad una società veicolo esterna appositamente costituita che raccoglie i fondi emettendo obbligazioni in tranche di diverso rischio (senior, mezzanine, junior) necessari per finanziare l’originator.
A cura di: CONSOB
Enti di previdenza obbligatoria privati destinati ai professionisti (es. medici, avvocati, commercialisti) che hanno il compito di raccogliere e gestire i contributi previdenziali e assistenziali dei propri iscritti, erogare loro le pensioni e fornire prestazioni di sostegno al reddito e di assistenza. L’iscrizione e il versamento dei contributi è obbligatorio.
A cura di: COVIP
Titoli rappresentativi del debito pubblico, emessi dallo Stato italiano tipicamente emessi con una durata di 7 anni a partire dall’emissione, caratterizzati da una cedola di interessi variabile, che si determina partendo dal tasso Euribor a 6 mesi a cui viene aggiunta una percentuale fissa (spread). Il rimborso del capitale avviene in unica soluzione alla scadenza ed è pari al valore nominale (100).
A cura di: CONSOB
Sistema informativo gestito dalla Banca d'Italia nel quale vengono registrati tutti i finanziamenti superiori a 30.000 euro. Se il debitore, a causa di gravi inadempimenti viene classificato "a sofferenza", è registrato anche per importi inferiori. Le informazioni della Centrale dei rischi (CR) sono a disposizione di tutti gli intermediari. Anche il cliente può conoscere gratuitamente la sua posizione registrata: per farlo può rivolgersi alle Filiali della Banca d'Italia. La CR serve ai clienti che hanno una buona "storia creditizia" per ottenere un finanziamento più facilmente e a condizioni migliori. Serve alle banche e alle società finanziarie per valutare la capacità dei clienti di restituire i finanziamenti concessi. I dati della Centrale dei Rischi sono riservati.
Per saperne di più: https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/guide-bi/guida-centrale/index.html
A cura di: Banca d’Italia
La cessione del quinto dello stipendio è una particolare tipologia di prestito personale, destinata a lavoratori dipendenti e a pensionati. Il rimborso delle rate avviene tramite cessione di una quota dello stipendio o della pensione a favore del soggetto finanziatore. Tale quota, trattenuta direttamente in busta paga, non può eccedere la quinta parte dell’emolumento netto mensile.
A cura di: Banca d’Italia
Il Contract for Difference (contratto per differenza) è uno strumento finanziario derivato il cui prezzo deriva dal valore di altri strumenti di investimento (si guadagna o si perde in funzione della differenza tra il prezzo di acquisto ed il prezzo di vendita del sottostante).
A cura di: CONSOB
La commissione di istruttoria veloce è un costo addebitato al cliente. Rappresenta una somma determinata in misura fissa, espressa in valore assoluto e commisurata ai costi, addebitata al cliente quando esegue operazioni non autorizzate che determinano uno sconfinamento, ossia l’utilizzo di somme non accordate o che superano il fido concesso, nei contratti di conto corrente e di apertura di credito o accrescono l’ammontare di uno sconfinamento già esistente.
A cura di: Banca d’Italia
Posizione assegnata a ciascun assicurato in base alla condotta di guida tenuta negli anni, nell’ambito del sistema bonus-malus delle coperture RC auto obbligatorie. La classe di merito è interna quando è assegnata dalla singola compagnia di assicurazione: la numerosità delle posizioni varia da una compagnia all’altra e la loro confrontabilità è garantita dalla classe di Conversione Universale (CU) definita dall’IVASS in base al Regolamento n. 9 del 19 maggio 2015. La CU consente quindi di convertire le diverse “classi di merito interne” in un sistema univoco, costituito da 18 classi.
A cura di: IVASS
Il Consiglio nazionale dei Consumatori e degli utenti (CNCU) è un organo consultivo istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nominato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, e presieduto dallo stesso ministro o da un suo delegato.
È composto dalle associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale secondo i criteri stabiliti dall’art. 137 del Codice del Consumo e da un rappresentante designato dalla Conferenza unificata (c.d. Stato- Regioni-città e autonomie locali). Il CNCU può esprimere pareri su schemi di atti normativi, formulare segnalazioni e proposte su temi legati ai diritti e alle politiche per i consumatori, favorire il raccordo tra le politiche nazionali e regionali per i consumatori e promuovere studi, ricerche e altre iniziative sui problemi del consumo e i diritti dei consumatori
A cura di: MIMIT
Nella previdenza complementare, il coefficiente di trasformazione (in rendita) è un numero che viene applicato al montante contributivo accumulato dall’aderente per calcolare l’importo della pensione complementare a cui ha diritto. Il coefficiente viene determinato su base statistica, varia in base all’età dell’aderente al momento del pensionamento e tiene conto di alcune caratteristiche dell’aderente, tra cui la speranza di vita media residua e il sesso
A cura di: COVIP
Strumento interattivo che ha l’obiettivo di agevolare il confronto dei costi fra le diverse forme pensionistiche. Il comparatore dei costi è pubblicato sul sito della COVIP.
A cura di: COVIP
Opzione di investimento offerta dal fondo pensione caratterizzata da una specifica combinazione rischio-rendimento e da un orizzonte temporale di investimento. Le opzioni di investimento si differenziano in base agli strumenti finanziari che vengono acquistati.
A cura di: COVIP
Sono soggetti a natura cooperativa o consortile che rilasciano garanzie collettive a fronte di finanziamenti erogati a favore delle imprese socie o consorziate per favorire l’accesso al credito o finanziare specifici progetti. Nell'attività di concessione del credito da parte delle banche alle piccole e medie imprese, l'intervento dei confidi consente di ridurre i costi sostenuti per reperire l’informazione sui soggetti da affidare ed i rischi per i casi di inadempimento.
A cura di: Banca d’Italia
È l'autorità di controllo che vigila sulla trasparenza e correttezza dei comportamenti nei mercati finanziari italiani. Obiettivi della sua attività sono la salvaguardia della fiducia nel sistema finanziario, la tutela degli investitori, il buon funzionamento e la competitività del sistema finanziario. A tali fini: regolamenta la prestazione dei servizi e delle attività di investimento da parte degli intermediari, gli obblighi informativi delle società quotate nei mercati regolamentati e le operazioni di appello al pubblico risparmio; vigila sulle società di gestione dei mercati e sulla trasparenza e l'ordinato svolgimento delle negoziazioni nonché sulla trasparenza e la correttezza dei comportamenti degli intermediari e dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede; sanziona i soggetti vigilati; controlla le informazioni fornite al mercato dai soggetti che fanno appello al pubblico risparmio nonché le informazioni contenute nei documenti contabili delle società quotate; accerta eventuali andamenti anomali delle contrattazioni su titoli quotati e compie ogni altro atto di verifica di violazioni delle norme in materia di abuso di informazioni privilegiate (insider trading) e di manipolazione del mercato; collabora con le altre autorità nazionali e internazionali preposte all’organizzazione e al funzionamento dei mercati finanziari; comunica con gli operatori e il pubblico degli investitori per un più efficace svolgimento dei suoi compiti e per lo sviluppo della cultura finanziaria dei risparmiatori.
A cura di: CONSOB
Prevede la prestazione di raccomandazioni personalizzate ad un cliente, dietro sua richiesta o per iniziativa dell’impresa di investimento, riguardo ad una o più operazioni relative a strumenti finanziari. Rientra tra i servizi/attività di investimento disciplinati nell'ambito della Direttiva 2014/65/UE - la c.d. MiFID2 (Market in Financial Instruments Directive).
A cura di: CONSOB
Cosiddetto robo-advice, è la fornitura di servizi di consulenza in materia di investimenti o di gestione del portafoglio (integrale o parziale) attraverso un sistema automatizzato o semiautomatizzato utilizzato come strumento a contatto con la clientela.
A cura di: CONSOB
Il conto corrente bancario è un prodotto per la raccolta dei risparmi che allo stesso tempo semplifica la gestione del denaro grazie ai servizi offerti dalla banca per effettuare pagamenti (operazioni di addebito) e per riscuotere incassi (operazioni di accredito). La differenza tra l'importo complessivo degli accrediti e quello degli addebiti effettuati fino a una certa data, è espressa in modo sintetico dal saldo del conto corrente. A seconda del segno della differenza, il saldo è detto a credito (positiva), altrimenti a debito (negativa). Ogni nuova registrazione sul conto ne determina un aggiornamento.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/pagare/conto-corrente/
A cura di: Banca d’Italia
Per conto di pagamento si intende il conto corrente bancario, il conto corrente postale e qualsiasi prodotto che consente di effettuare le operazioni di pagamento fondamentali (versamento di fondi, prelievo di contanti, esecuzione e ricezione di operazioni di pagamento, utilizzo di carte di pagamento). Tutti i consumatori che soggiornano legalmente nell’Unione europea, senza discriminazioni e a prescindere dal luogo di residenza, hanno diritto all’apertura di un conto di pagamento con caratteristiche di base, con alcune limitate eccezioni.
A cura di: Banca d’Italia
Persona fisica o giuridica che sottoscrive il contratto di assicurazione, è tenuto ad osservare gli obblighi che ne derivano (in primis il pagamento del premio) e ne gestisce gli adempimenti amministrativi. Il contraente può anche non coincidere con l’assicurato.
A cura di: IVASS
Assicurazione sulla durata della vita umana o contratto di capitalizzazione - ricompresi nei Prodotti di investimento assicurativo (IBIP) - nei quali la prestazione assicurativa si rivaluta annualmente secondo il rendimento realizzato da una gestione separata in cui confluiscono i premi del contratto.
A cura di: Ivass
Vedi anche voce: Prodotti di investimento assicurativi - IBIP
Vedi anche voce: Gestione separata
Contratto - ricompreso nei Prodotti di investimento assicurativo (IBIP) con il quale l’impresa di assicurazione si impegna a pagare, dopo un certo numero di anni (non meno di cinque), una somma di danaro rivalutata annualmente e quindi determinata nel suo ammontare a fronte del versamento di un premio unico o di premi periodici da parte del contraente. Il contratto di capitalizzazione si differenzia dalle assicurazioni sulla vita per il fatto che la prestazione dell'assicuratore non dipende dal verificarsi di eventi attinenti alla vita dell'assicurato.
A cura di: IVASS
Vedi anche voce: Prodotti di investimento assicurativi - IBIP
Sono strumenti emessi da un intermediario finanziario e negoziati in mercati regolamentati che ricalcano il funzionamento delle opzioni, conferendo all’acquirente il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare (covered warrant call) o vendere (covered warrant put) un’attività sottostante a un prezzo prestabilito (prezzo di esercizio o strike price) a (o entro) una prefissata scadenza.
A cura di: CONSOB
La COVIP, Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, è l'autorità amministrativa indipendente che ha il compito di vigilare sul buon funzionamento del sistema della previdenza complementare, a tutela degli aderenti e del loro risparmio previdenziale.
A cura di: COVIP
Il credit scoring è un sistema automatizzato di valutazione adottato dalle banche e dagli intermediari finanziari per analizzare le richieste di finanziamento della clientela. Esso si basa su sistemi automatizzati che prevedono l’applicazione di metodi o modelli statistici per valutare il rischio creditizio, e i cui risultati sono espressi in forma di giudizi sintetici, indicatori numerici o punteggi, associati all’interessato, diretti a fornire una rappresentazione sintetica, in termini predittivi o probabilistici, del suo profilo di rischio, affidabilità o puntualità nei pagamenti.
A cura di: Banca d’Italia – CONSOB
È un finanziamento non collegato all’acquisto di uno specifico bene o servizio, che può essere usato liberamente per generiche esigenze di liquidità.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/chiedere-prestito/prestito-personale/index.html
A cura di: Banca d’Italia
Rappresentazioni digitali di valore, utilizzate come mezzo di scambio o detenute a scopo di investimento, che possono essere trasferite, negoziate o archiviate elettronicamente. Le cripto-attività non hanno un controvalore nell'economia reale, a meno che queste valute non siano accettate come mezzo di scambio. Accanto a cripto-attività il cui valore è slegato da qualunque bene o attività di riferimento (dette cripto-attività di prima generazione) – come i Bitcoin – ne sono sorte altre (dette cripto-attività di seconda generazione) il cui valore è legato a quello di specifici beni o attività “sottostanti” e tendenzialmente più stabile.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/investire/cripto-attivita/
A cura di: Banca d’Italia
Vedi anche voce: Bitcoin
Titoli rappresentativi del debito pubblico, emessi dallo Stato italiano con durata di 24 mesi all’emissione, privi di cedole di interessi (zero coupon appunto), la cui remunerazione è costituita interamente dalla differenza tra il prezzo di rimborso e quello di acquisto.
A cura di: CONSOB
D
Agevolazione fiscale riconosciuta dallo Stato che consiste nella possibilità di sottrarre dal proprio reddito complessivo l’importo di alcune spese effettuate, entro determinati limiti, diminuendo così la tassazione IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche). I contributi versati a favore della previdenza complementare sono deducibili fino al limite di 5.164,57 euro all’anno. L’agevolazione vale anche se questi contributi sono versati a favore dei propri figli o familiari fiscalmente a carico.
A cura di: COVIP
Con l’espressione denaro contante si fa riferimento a monete e banconote. Pagando con monete e banconote l’acquirente si libera dall’obbligo di corrispondere al venditore il prezzo dei beni o servizi acquistati. Questa caratteristica si chiama “potere liberatorio” ed è attribuita dalla legge. Per questo motivo si parla di “moneta a corso legale” e nessuno la può rifiutare in pagamento.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/pagare/contante/index.html
A cura di: Banca d’Italia
I depositi strutturati sono strumenti finanziari complessi che combinano caratteristiche di un prodotto bancario, il deposito, con le caratteristiche di un prodotto di investimento. Sono offerti da banche e altri intermediari finanziari che in cambio delle risorse prese a prestito offrono un rendimento variabile collegato a indicatori quali indici, strumenti finanziari, merci o tassi di cambio. Al pari dei depositi tradizionali sono coperti dalla garanzia dei fondi di tutela dei depositi fino a 100.000 euro per persona per intermediario. Possono essere poco liquidi in quanto generalmente viene imposto un vincolo temporale sulle risorse concesse a titolo di prestito e possono avere una durata variabile se è prevista l’opzione di rimborso anticipato. Dai depositi strutturati sono esclusi i depositi a tasso variabile il cui rendimento è direttamente legato a un tasso di interesse.
A cura di: Banca d’Italia
Il deposito a risparmio è anche chiamato conto di deposito. Si distingue dal conto corrente perché è un vero e proprio strumento di risparmio e non permette operazioni diverse dal versamento o prelevamento di somme. Al conto deposito è associato un libretto di risparmio, che è il documento sul quale vengono registrate tutte le operazioni di prelievo e versamento. Il libretto può essere nominativo (se solo l'intestatario può prelevare denaro dal deposito) o al portatore (se può prelevare chiunque ne sia in possesso). In un deposito a risparmio la banca acquista la proprietà delle somme depositate dal cliente, impegnandosi a restituirle alla scadenza del termine pattuito (depositi vincolati), oppure su richiesta del cliente (depositi liberi); a fronte di questa disponibilità, le banche remunerano i clienti con un tasso d’interesse.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/risparmiare/deposito-a-risparmio/index.html
A cura di: Banca d’Italia
Il deposito titoli è un conto di appoggio, collegato ad un conto corrente, che il risparmiatore deve aprire quando decide di investire in titoli azionari, obbligazioni, warrant, derivati, quote di fondi e altri prodotti finanziari. Con l'apertura del deposito e custodia titoli, l’intermediario si impegna a custodire ed amministrare i titoli e gli strumenti finanziari, oltre che a ricevere e a dare esecuzione agli ordini di acquisto, vendita, sottoscrizione e rimborso impartiti dal cliente. Inoltre l'intermediario effettua la registrazione contabile degli strumenti, cura l'incasso degli interessi e dei dividendi, il rinnovo e l'incasso delle cedole e, su incarico espresso del cliente, procede a specifiche operazioni come l'esercizio del diritto di opzione, la conversione e il versamento di decimi.
A cura di: Banca d’Italia
Gli strumenti finanziari derivati sono contratti il cui valore dipende dall’andamento di un’attività sottostante (underlying asset in inglese). Le attività sottostanti possono avere natura finanziaria (come ad esempio i titoli azionari, i tassi di interesse e di cambio, gli indici) o reale (come ad esempio materie prime quali il caffè, il cacao, l’oro, il petrolio, ecc.).
A cura di: CONSOB
Comunicazione che il contraente è tenuto a inviare alla compagnia, o viceversa, entro un termine di preavviso fissato dal contratto, per evitarne la proroga tacita se prevista dalle condizioni di polizza.
A cura di: IVASS
La diversificazione del rischio si riferisce alla possibilità di ridurre la rischiosità di un investimento o di un portafoglio di titoli o attività allocandoli il capitale in diversi strumenti e/o prodotti finanziari, i cui rendimenti non siano reciprocamente perfettamente correlati. In altre parole, per diversificare il rischio, è consigliabile non si devono mettere tutte le uova in un solo nello stesso paniere, ossia non investire i propri risparmi in un unico prodotto (o in un’unica tipologia di prodotti con caratteristiche di rischio molto simili tra loro).
A cura di: CONSOB
E
(assicurazione integrata o assicurazione incorporata) Polizze assicurative che possono essere acquistate in combinazione con i prodotti da assicurare, effettuando quindi un'unica transazione.
A cura di: IVASS
È la conclusione di accordi di acquisto o di vendita di uno o più strumenti finanziari per conto dei clienti e comprende la conclusione di accordi per la vendita di strumenti finanziari emessi da un’impresa di investimento o da un ente creditizio al momento della loro emissione. Rientra tra i servizi/attività di investimento disciplinati nell’ambito della Direttiva 2014/65/UE - la c.d. MiFID2 (Market in Financial Instruments Directive).
a cura di: CONSOB
Età anagrafica al raggiungimento della quale un lavoratore può andare in pensione, avendo maturato i requisiti previsti dalla legge.
A cura di: COVIP
Gli ETC sono strumenti finanziari negoziati in mercati regolamentati, appartenenti alla più ampia famiglia degli Exchange Traded Products (ETP), che offrono la possibilità di investire facilmente in singole materie prime e metalli preziosi.
A cura di: CONSOB
Gli ETF sono fondi d’investimento che vengono negoziati in mercati regolamentari, appartenenti alla più ampia famiglia degli Exchange Traded Products (ETP), che replicano l’andamento di indice sottostante (ad es. il FTSE MIB).
A cura di: CONSOB
Gli ETN sono strumenti finanziari (simili a obbligazioni senza cedola a lunghissima scadenza) negoziati in mercati regolamentati, appartenenti alla più ampia famiglia degli Exchange Traded Products (ETP), emessi a fronte dell’investimento diretto dell’emittente nel sottostante (diverso dalle commodities) o in contratti derivati sul medesimo.
A cura di: CONSOB
Gli ETP sono una famiglia di prodotti finanziari negoziati su mercati regolamentati il cui obiettivo primario è replicare il rendimento di un indice di riferimento o di un determinato attivo sottostante. Le forme più conosciute sono gli ETF (Exchange Traded Funds), gli ETC (Exchange Traded Commodities) e gli ETN (Exchange Traded Notes).
A cura di: CONSOB
L'Euribor (o Euro Inter Bank Offered Rate, tasso interbancario di offerta in euro) indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee. È un tasso interbancario definito giornalmente a livello europeo, che può essere utilizzato come riferimento per i mutui a tasso variabile.
A cura di: Banca d'Italia
L'Eurosistema è il sistema di banche centrali dell'area dell'euro responsabile dell'attuazione della politica monetaria unica e comprende la Banca centrale europea (BCE) e le banche centrali nazionali (BCN) dei Paesi dell'Unione europea che hanno adottato l'euro.
A cura di: Banca d'Italia
F
È l'impegno a garantire personalmente al creditore il pagamento del debito di un'altra persona. La garanzia è personale perché il creditore può rivalersi sull'intero patrimonio del garante.
A cura di: Banca d'Italia
È la somma che la banca, su richiesta del cliente, si impegna a mettere a sua disposizione oltre il saldo disponibile. Il contratto può prevedere il pagamento di interessi sulle somme utilizzate e una commissione onnicomprensiva.
A cura di: Banca d'Italia
Comprende tutti i servizi finanziari che integrino criteri ambientali, sociali e di governance (in inglese Environmental, Social and Governance o ESG) nella ricerca, analisi e selezione degli investimenti, in un’ottica di lungo termine o comunque nella prospettiva di apportare benefici durevoli all’ambiente e alla società.
A cura di: Banca d'Italia - CONSOB
Si definisce finanziamento la cessione di una somma contro l’impegno di restituire successivamente la medesima somma (prestito gratuito) o una somma maggiore.
A cura di: Banca d'Italia
Il termine deriva dall’unione di due termini inglesi financial e technology e indica l’innovazione tecnologica applicata al campo finanziario e bancario. Si parla di FinTech a proposito dell’offerta di servizi di pagamento, finanziamento o investimento che siano caratterizzati da alti profili tecnologici. A titolo esemplificativo, si parla di FinTech con riferimento a: erogazione del credito (peer-to-peer lending e crowdfunding); cripto-attività; tecnologie di convalidazione decentrata delle transazioni (distributed ledger technology - DLT e blockchain; servizi di consulenza automatizzata (o robo advice).
A cura di: CONSOB
Vedi anche voce: Cripto-attività
Vedi anche voce: Blockchain
Vedi anche voce: Consulenza automatizzata
È il documento che gli intermediari mettono a disposizione dei clienti per ciascun prodotto o servizio offerto; contiene informazioni sull'intermediario, sulle condizioni e sulle principali caratteristiche dell'operazione o del servizio. I contenuti del contratto devono essere coerenti con le informazioni contenute nel Foglio Informativo.
A cura di: Banca d'Italia
Sono tutti quei fondi che differiscono dagli investimenti tradizionali (es. azioni, obbligazioni, liquidità) in base a complessità, liquidità, disciplina applicabile e modalità di gestione del fondo. Per loro natura sono quindi destinati principalmente ad investitori professionali. Ne esistono diverse tipologie, quali ad esempio gli hedge fund (fondi che utilizzano particolare strategie di copertura, senza vincoli riguardanti l’oggetto dell’investimento), i private equity fund (fondi che investono in piccole-medie imprese con l’obiettivo di sostenerne lo sviluppo soprattutto durante periodi importanti del loro ciclo di vita) e i venture capital fund (fondi che investono in piccole-medie imprese con elevato potenziale di sviluppo).
A cura di: CONSOB
I fondi comuni sono strumenti di investimento, gestiti dalle società di gestione del risparmio (SGR) che raccolgono le somme di più risparmiatori e le investono, come un unico patrimonio, in attività finanziarie (azioni, obbligazioni, titoli di stato, ecc.) o, per alcuni di essi, in immobili, rispettando regole volte a ridurre i rischi. Sono suddivisi in tante parti unitarie, dette “quote”, che vengono sottoscritte dai risparmiatori e garantiscono uguali diritti. Ne esistono di diverse tipologie. Una delle distinzioni più importanti è tra “fondi aperti” (che consentono di sottoscrivere quote, o chiederne il rimborso, in qualsiasi momento; questi fondi investono normalmente in attività finanziarie quotate) e “fondi chiusi” (che consentono di sottoscrivere quote solo nel periodo di offerta, che si svolge prima di iniziare l’operatività vera e propria, e le rimborsano di norma solo alla scadenza del fondo; ai fondi chiusi sono riservati investimenti poco liquidi e di lungo periodo quali, ad es., immobili, crediti, società non quotate).
A cura di: CONSOB
Fondi pensione per i quali l’importo della pensione complementare dipende dai contributi versati e dai risultati della gestione finanziaria del fondo.
A cura di: COVIP
Fondi pensione per i quali l’importo della pensione complementare viene stabilito al momento dell’adesione, di norma, con riferimento a quello della pensione obbligatoria. Per garantire l’erogazione della pensione nella misura stabilita, l’importo dei contributi da versare al fondo pensione durante il periodo lavorativo non è fisso, ma può variare nel tempo.
A cura di: COVIP
È il sistema di garanzia dei depositanti delle banche di credito cooperativo. Scopo del Fondo è la tutela dei depositanti delle Banche ad esso consorziate. Al Fondo aderiscono le banche appartenenti al Sistema del Credito Cooperativo Italiano e vi possono aderire anche le succursali di banche comunitarie ed extra-comunitarie, purché ispirate ai principi della cooperazione di credito. Il Fondo assicura analoga tutela a quella offerta dal Fondo interbancario di tutela dei depositi ed è soggetto alla vigilanza della Banca d’Italia.
A cura di: Banca d'Italia
È il sistema di garanzia dei depositi bancari riconosciuto dalla Banca d'Italia: se una banca è messa in liquidazione coatta amministrativa, il fondo assicura in tempi brevi ai depositanti il rimborso delle somme, fino a un massimo di 100.000 euro. La tutela opera per banca e per ciascun depositante. Vi aderiscono tutte le banche italiane, tranne quelle di credito cooperativo che hanno un loro specifico fondo di garanzia che assicura analoga tutela (il Fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo).
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/notizie/il-fondo-interbancario-di-tutela-dei-depositi/
A cura di: Banca d'ItaliaIl fondo pensione è uno strumento finanziario di risparmio di lungo periodo che permette di integrare la pensione di base erogata dall’Inps o da altri enti previdenziali. Per ulteriori informazioni sulle diverse forme di previdenza complementare, si vedano le voci fondo pensione negoziale, fondo pensione aperto, fondo pensione preesistente, PIP (Piano Individuale Pensionistico).
A cura di: COVIP
Il fondo pensione aperto è una forma di previdenza complementare privata istituita da banche, imprese di assicurazione, società di gestione del risparmio (SGR) e società di intermediazione mobiliare (SIM). I fondi pensione aperti sono costituiti sotto forma di patrimonio separato e autonomo da quello della società che li ha istituiti e sono destinati al pagamento delle prestazioni agli iscritti. Il patrimonio non può essere utilizzato per soddisfare i diritti vantati da eventuali creditori della società in caso di fallimento di quest’ultima.
A cura di: COVIPIl fondo pensione negoziale è una forma di previdenza complementare privata istituita dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale, di settore o aziendale a favore della categoria dei lavoratori interessati dalla medesima contrattazione. Il fondo pensione negoziale è un ente giuridicamente autonomo, distinto dai soggetti promotori, e non ha scopo di lucro.
A cura di: COVIP
Il fondo pensione preesistente è una forma di previdenza complementare istituita di norma dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale, aziendale o di settore a favore della categoria dei lavoratori interessati dalla medesima contrattazione.
Come suggerisce il termine “preesistente”, questi fondi risultavano istituiti prima che venisse disciplinato in modo organico il sistema della previdenza complementare.
Il fondo pensione preesistente può essere un ente giuridicamente autonomo, distinto dai soggetti promotori; può essere costituito come patrimonio separato rispetto all’impresa che lo istituisce o come posta contabile. Il fondo pensione preesistente non ha scopo di lucro.
A cura di: COVIP
Clausola contrattuale in base alla quale il contraente si obbliga a farsi carico di una parte del costo del sinistro. La franchigia può essere: assoluta, e in questo caso il suo importo è sempre detratto dalla somma del risarcimento a prescindere dall’entità del danno; relativa quando rappresenta la soglia fino alla quale l’impresa non è tenuta ad alcuna prestazione. Superata la soglia della franchigia relativa, l’indennizzo viene corrisposto integralmente e senza detrazioni.
A cura di: IVASS
Vedi anche voce: Contratto a prestazioni rivalutabili
G
Le garanzie servono a tutelare il finanziatore se il cliente non riesce a rimborsare il prestito. Molti rapporti contrattuali con le banche possono essere accompagnati dal rilascio di garanzie che vengono definite attive quando la banca le riceve e passive quando è la banca a rilasciarle a favore dei clienti. Le garanzie attive si distinguono in garanzie reali e personali. Le garanzie reali - il pegno e l'ipoteca - sono diritti sulle cose. Il pegno riguarda i beni mobili (come un gioiello). L'ipoteca riguarda i beni immobili (come le case) o i beni mobili registrati (come le barche o le automobili). Se il cliente non riesce a rimborsare il prestito, il finanziatore può rivalersi facendo vendere il bene in garanzia. Le garanzie personali sono legate al patrimonio della persona che le fornisce; la più diffusa è la fideiussione.
A cura di: Banca d'Italia
La gestione di portafoglio è il servizio/attività di investimento, disciplinato nell’ambito della Direttiva 2014/65/UE (la c.d. MiFID2 o Market in Financial Instruments Directive), offerto dall’intermediario che, su base discrezionale e individualizzata, gestisce un portafoglio di investimento nell’ambito di un mandato conferito dal cliente; in altri termini, l'intermediario decide per conto del cliente quali prodotti andranno a comporre il suo portafoglio e provvede anche a tutte le operazioni necessarie per acquistarli o venderli. i, qualora tali portafogli includano uno o più strumenti finanziari. Rientra tra i servizi/attività di investimento disciplinati nell’ambito della Direttiva 2014/65/UE - la c.d. MiFID2 (Market in Financial Instruments Directive).
A cura di: CONSOB
Portafoglio degli investimenti gestito separatamente dagli altri attivi detenuti dall’impresa di assicurazione, in cui confluiscono i premi versati dai contraenti che hanno sottoscritto un contratto a prestazioni rivalutabili e in funzione del cui rendimento si rivalutano le prestazioni dei contratti ad esso collegati.
A cura di: IVASS
Vedi anche voce: Contratto a prestazioni rivalutabili
Si tratta di obbligazioni emesse con l’obiettivo di usare i fondi raccolti per finanziare spese che contribuiscano al raggiungimento di obiettivi di tutela ambientale, compresa la riduzione di emissioni inquinanti. Da un punto di vista finanziario, non hanno caratteristiche specifiche che in linea di principio li differenzino da altri titoli collocati dal medesimo emittente. Da un punto di vista documentale, invece, come i social bond (v. informazioni relative), i green bond prevedono che l’emittente pubblichi uno o più documenti destinati a rendicontare l’utilizzo che è stato fatto dei fondi raccolti e ove possibile a misurare l’impatto ambientale delle spese effettuate. Ad oggi, l’emissione di green bond da parte di Stati e di aziende è un fenomeno in notevole crescita in varie parti del mondo. L’Unione europea, in parallelo al lancio dello European Green New Deal, ha avviato all’inizio del 2020 la definizione degli European Green Bond Standards per creare un quadro omogeneo che incentivi lo sviluppo dei green bond in Europa.
A cura di: CONSOB
I
Codice utilizzato per identificare in maniera univoca, a livello internazionale, il conto di un cliente presso un intermediario finanziario. I codici International Bank Account Number (IBAN) italiani sono formati da 27 caratteri e iniziano con IT.
A cura di: Banca d'Italia
Si tratta di un indicatore europeo introdotto dalla Banca d'Italia per aumentare la trasparenza delle comunicazioni ai consumatori. Rappresenta un costo indicativo calcolato su diversi profili di utilizzo (giovani, famiglie con bassa, media ed elevata operatività, pensionati con bassa e media operatività).
Serve a confrontare in modo immediato i costi dei diversi conti correnti offerti dalle banche. Può essere molto diverso dal costo effettivamente sostenuto a fine anno, a seconda dell'utilizzo effettivo che si fa del conto. È un'informazione riportata all'interno del documento informativo sulle spese, che la banca è obbligata a fornire al cliente prima di aprire un conto corrente.
A cura di: Banca d’Italia
Incapacità totale o parziale di svolgere le proprie occupazioni per un periodo di tempo limitato.
A cura di: IVASS
Somma dovuta dall’impresa di assicurazione all’assicurato di una polizza danni in caso di sinistro.
A cura di: IVASS
Vedi anche voce: Risarcimento (di un sinistro)
Nelle economie di mercato i prezzi di beni e servizi possono subire variazioni in qualsiasi momento: alcuni aumentano, altri diminuiscono. Si parla di inflazione quando si registra un rincaro significativo, che non si limita a singole voci di spesa (si parla infatti di un aumento "generalizzato" del livello dei prezzi).
Quando si calcola l'incremento medio dei prezzi si attribuisce un peso maggiore alle variazioni relative a beni e servizi per i quali i consumatori spendono di più (ad esempio, beni alimentari, energia) rispetto a voci di spesa meno significative.
Tutti i beni e servizi consumati dalle famiglie nel corso dell'anno sono rappresentati dal cosiddetto "paniere". Ciascuna voce di spesa contenuta nel paniere ha un prezzo, che può variare nel tempo. Il tasso di inflazione sui 12 mesi corrisponde al prezzo del paniere totale in un determinato mese rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
A cura di: CONSOB
L'INPS, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, è l'ente previdenziale italiano che gestisce i contributi previdenziali obbligatori versati dai lavoratori dipendenti e dalla maggior parte dei lavoratori autonomi. Eroga le pensioni obbligatorie e le prestazioni di natura assistenziale e di sostegno al reddito.
A cura di: COVIP
Micro polizza assicurativa che copre eventi specifici e spesso imminenti e che dunque può essere sottoscritta rapidamente tramite canali digitali; copre un arco di tempo limitato, anche giornaliero, in concomitanza con eventi particolari. Tipicamente si presenta come prodotto pay-per-use: il pagamento della polizza avviene in base al suo effettivo utilizzo.
A cura di: IVASS
Il termine deriva dall’unione di due termini inglesi insurance e technology e indica l’innovazione tecnologica applicata al campo assicurativo. Si parla di InsurTech a proposito dell’offerta di servizi assicurativi che siano caratterizzati da alti profili tecnologici. A titolo esemplificativo, si parla di InsurTech con riferimento all’embedded insurance, instant insurance e servizi di consulenza assicurativa automatizzata (o robo advice).
A cura di: IVASS
Perdita definitiva e irrimediabile, totale o parziale, della capacità dell’assicurato di svolgere un qualsiasi lavoro proficuo ovvero di svolgere la propria specifica attività lavorativa.
A cura di: IVASS
L’investimento finanziario è la quota di risparmio monetario che viene impiegata per l'acquisto di strumenti e prodotti finanziari che consentono di mantenere o accrescere la propria ricchezza nel tempo per futuri utilizzi. Nella definizione d’investimento rientrano anche la sottoscrizione di contratti di previdenza complementare o la sottoscrizione di prodotti di investimento assicurativi a contenuto finanziario. Investire richiede dimestichezza con alcuni concetti di base - quali ad esempio l’inflazione (ossia l’aumento "generalizzato" del livello dei prezzi), la relazione rischio-rendimento (relazione in base alla quale all’aumentare del rischio o incertezza legata al valore futuro di uno strumento finanziario anche il rendimento ad esso collegato aumenta), il tasso di interesse composto (se una somma di denaro è impiegata per più periodi, gli interessi vengono calcolati alla fine di ciascuno di essi e vengono calcolati anche sugli interessi maturati nel periodo precedente che sono sommati al capitale) o, quantomeno, consapevolezza circa l’importanza di comprendere le proprie esigenze finanziarie e di affidarsi a soggetti professionali e autorizzati.
Esistono diversi tipi di strumenti finanziari acquistabili sui mercati finanziari (es. azioni, obbligazioni, fondi comuni, prodotti di investimento assicurativi) e di servizi di investimento offerti da intermediari autorizzati che possono rispondere agli obiettivi di investimento del singolo investitore, oltre che alle sue aspettative di rendimento e alla sua propensione al rischio.
A cura di: CONSOB
I certificates sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati, negoziati in mercati regolamentati, che replicano l’andamento dell’attività sottostante.
A cura di: CONSOB
La rete internazionale dell'OCSE sull'educazione finanziaria (INFE), istituita nel 2008, promuove e facilita la cooperazione internazionale tra decisori politici e altri soggetti interessati su questioni di educazione finanziaria in tutto il mondo. I membri dell'INFE provengono da oltre 130 paesi ed economie, tra cui economie sviluppate, emergenti e in via di sviluppo e comprendono tutti i paesi del G20.
Per saperne di più: https://www.oecd.org/en/networks/infe.html
A cura di: Banca d’Italia
Diritto di garanzia su un determinato bene, normalmente un immobile. Il proprietario, che ha richiesto il mutuo, può continuare ad abitare nel bene ipotecato, affittarlo o venderlo. Se il debitore non può più pagare il suo debito, il creditore può ottenere l'espropriazione del bene e farlo vendere per soddisfarsi sul ricavato.
A cura di: Banca d’Italia
L’IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, opera per garantire l’adeguata protezione degli assicurati perseguendo la sana e prudente gestione delle imprese di assicurazione e riassicurazione e la loro trasparenza e correttezza nei confronti della clientela.
A cura di: IVASS
K
È una parola di origine giapponese che significa letteralmente “libro dei conti di casa”, ovvero una specie di agenda in cui registrare entrate e uscite. È un metodo che può aiutare a ordinare, classificare e controllare le spese quotidiane in modo semplice e sistematico.
A cura di: Banca d’Italia
Con l’entrata in vigore, a partire dal 1° gennaio 2018, del Regolamento europeo in materia di PRIIPs (Packaged Retail and Insurance-based Investment Products) relativo ai prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi pre-assemblati, le informazioni fondamentali riguardanti tali prodotti sono tutte contenute all’interno del KID, un documento informativo sintetico e standardizzato predisposto dall’emittente/produttore con l’obiettivo di raffigurare le caratteristiche del prodotto in modalità facilmente fruibile e comprensibile per l’investitore. L’obiettivo è quello di garantire la comparabilità tra i diversi prodotti e aumentare il grado di trasparenza delle informazioni riguardanti tali strumenti.
A cura di: CONSOB
M
Importo massimo previsto dal contratto che l’impresa di assicurazione è tenuta a pagare in caso di sinistro. Se i danni provocati o subiti sono superiori a tale importo, la differenza resta a carico dell’assicurato. Per la RC auto la legge fissa le soglie minime del massimale, al di sotto delle quali le imprese non possono scendere.
A cura di: IVASS
Cosiddetta contabilità mentale, tendenza a suddividere le risorse disponibili in conti separati secondo criteri soggettivi, quali per esempio la loro fonte o il loro utilizzo, e a maturare atteggiamenti verso il rischio differenziati a seconda del conto (ad esempio, di avversione al rischio per il conto alimentato da redditi da lavoro e propensione al rischio nel conto in cui confluiscono redditi occasionali). Il risultato è, quindi, un approccio incoerente con la logica di portafoglio e con il principio di fungibilità del denaro.
A cura di: Banca d’Italia
È il mercato dove vengono offerti gli strumenti finanziari di nuova emissione.
A cura di: CONSOB
È il mercato dove vengono negoziati i titoli già in circolazione.
A cura di: CONSOB
Il merito creditizio è la capacità del cliente di restituire la somma ottenuta in prestito alle scadenze stabilite dal contratto di finanziamento. Viene valutato dal finanziatore prima di concedere il prestito, sulla base di informazioni sufficienti, proporzionate e opportunamente verificate sulla situazione economica e finanziaria del cliente. Queste informazioni possono essere fornite dallo stesso cliente o reperite tramite l'interrogazione di banche dati come la Centrale dei Rischi (CR) gestita dalla Banca d'Italia o i Sistemi di Informazione creditizia (SIC) gestiti da soggetti privati; in questo caso però il cliente deve esserne informato in anticipo. È un parametro importante che misura la capacità di rimborso e diventa essenziale nel rapporto banca-cliente per creare quella necessaria fiducia tra le parti perché si costituisca un rapporto economico. Il merito creditizio è un parametro essenziale, non solo per poter accedere a un finanziamento, ma anche per definire le condizioni: a fronte di un maggiore rischio di insolvenza, infatti, il finanziatore potrebbe chiedere un tasso di interesse più alto per coprire i rischi connessi alla concessione del credito.
A cura di: Banca d’Italia
È un metodo di calcolo della pensione che si basa sui contributi versati nel corso dell'intera vita lavorativa, rivalutati annualmente con un coefficiente di capitalizzazione, e sull'età al momento del pensionamento.
A cura di: COVIP
È un metodo di calcolo della pensione che si basa sull'anzianità contributiva maturata e sulla media delle retribuzioni percepite negli ultimi anni di vita lavorativa.
A cura di: COVIP
È la normativa europea che disciplina i servizi e le attività di investimento, entrata in vigore il 3 gennaio 2018 (in sostituzione della c.d. MiFID 1, di cui riprende principi e finalità). L’obiettivo del sistema di norme è quello dello sviluppo di un mercato unico dei servizi finanziari in Europa, nel quale siano assicurate la trasparenza e la protezione degli investitori. Sono previste varie disposizioni che, in quanto ispirate al dovere di agire nel miglior interesse del cliente da parte dell’intermediario finanziario, mirano a garantire una corretta informazione per gli investitori, si occupano dei potenziali conflitti di interesse tra le parti e richiedono un’adeguata profilatura dell’investitore.
A cura di: Banca d’Italia – CONSOB
Denaro registrato elettronicamente su carte prepagate o conti di moneta elettronica, con cui poter effettuare operazioni di pagamento. Possono emettere moneta elettronica le banche, Poste Italiane e gli istituti di moneta elettronica (IMEL).
A cura di: Banca d’Italia
Il mutuo ipotecario è la principale forma di finanziamento a medio-lungo termine che le banche e altri intermediari finanziari concedono. È principalmente utilizzato per l’acquisto di immobili, in particolare la casa di abitazione ma può servire anche per costruire o ristrutturare un immobile e per sostituire o rifinanziare mutui già ottenuti per le stesse finalità. Si definisce ipotecario poiché il rimborso nei confronti della banca è garantito da un’ipoteca sul bene acquistato. Il mutuo ipotecario di solito ha una durata da 5 a 30 anni ed è la forma più diffusa di credito immobiliare.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/chiedere-prestito/mutuo-ipotecario/index.html
A cura di: Banca d'Italia
N
È definita come la contrattazione ai fini della conclusione di operazioni riguardanti uno o più strumenti finanziari nelle quali il negoziatore impegna capitale proprio. Rientra tra i servizi/attività di investimento disciplinati nell'ambito della Direttiva 2014/65/UE - la c.d. MiFID2 (Market in Financial Instruments Directive).
A cura di: CONSOB
La nota di sintesi costituisce una parte del prospetto, nell’ambito della quale sono rappresentate, con linguaggio non tecnico, le informazioni chiave relative ad un investimento che viene proposto. La nota di sintesi viene redatta secondo un formato comune per agevolare la comparazione tra diversi prodotti finanziari.
A cura di: CONSOB
O
Un'obbligazione è un titolo di credito che rappresenta una frazione di un'operazione di finanziamento. Il sottoscrittore o il possessore dell'obbligazione diventa creditore della società emittente la quale è obbligata a rimborsare il capitale investito a scadenza. Esistono moltissimi tipi di obbligazioni. Una prima, grande, classificazione distingue fra: obbligazioni ordinarie, dette anche plain vanilla; e obbligazioni strutturate. Le obbligazioni ordinarie possono suddividersi, a loro volta, in due categorie: - a tasso fisso, che attribuiscono all'investitore interessi in misura predeterminata; - a tasso variabile, il cui interesse non è predeterminato, ma variabile in relazione ai tassi di mercato.
A cura di: CONSOB
Obbligazione con caratteristiche tradizionali/standard senza componenti derivative.
A cura di: CONSOB
È un titolo costituito da un'obbligazione ed una o più componenti definite derivative, solitamente di tipo opzionale. La parte obbligazionaria determina il rimborso del capitale a scadenza (per l'intero valore nominale) più eventuali cedole periodiche, mentre la componente derivata definisce la variabilità del rendimento.
A cura di: CONSOB
L’Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari – in breve “OCF” – è l’organismo previsto dall’art. art. 31, comma 4, del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF) ordinato in forma di associazione senza finalità di lucro, dotata di personalità giuridica di diritto privato dall’11 ottobre 2007, costituita dalle associazioni professionali rappresentative degli iscritti come stabilito dall’art. 145 del Regolamento Intermediari. L’OCF, costituito il 25 luglio 2007 come “Organismo per la tenuta dell’Albo dei Promotori Finanziari” – APF, ha avviato la sua operatività il 1° gennaio 2009 a seguito della delibera n. 16737 della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) del 18 dicembre 2008 ed ha assunto l’attuale denominazione prevista dalla c.d. Legge di Stabilità per il 2016 (legge 28 dicembre 2015 n. 208).
Il 28 giugno 2018 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra OCF e CONSOB ed il 2 luglio 2018, con delibera adottata dalla Consob il 28 giugno 2018, n. 20503, è stato stabilito l’avvio dell’operatività di OCF limitatamente alle attività propedeutiche all’iscrizione dei consulenti finanziari autonomi e delle società di consulenza finanziaria ai sensi dell’art. 7 del D.M. n. 206/08 (regime transitorio) ed alle funzioni istruttorie per i procedimenti di vigilanza ex artt. 7 sepries, comma 2 e 196 del TUF nei confronti dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede in conformità al regime transitorio previsto.
Il 10 agosto 2018, OCF e CONSOB hanno siglato un ulteriore protocollo d’intesa in merito alla pubblicità delle disposizioni a rilevanza esterna dell’OCF e agli atti ed eventi di maggior rilievo da comunicare alla CONSOB.
Il pieno trasferimento delle nuove funzioni ad OCF è avvenuto il 1° dicembre 2018 con delibera CONSOB n. 20704 del 15 novembre 2018 in seguito alla valutazione condotta dall’Autorità. CONSOB continua a vigilare sull’Organismo ai sensi dell’art. 31, comma 4 del TUF.
A cura di: OCF
Operazione di natura finanziaria effettuata presso un intermediario che, per connotazioni oggettive (caratteristiche, entità, natura) e in relazione alla posizione soggettiva del cliente (capacità economica e attività svolta), induce a ritenere che le somme utilizzate possano essere di provenienza illecita.
La normativa antiriciclaggio regolamenta la segnalazione delle operazioni sospette ed il contrasto di quelle illecite.
A cura di: Banca d'Italia
È un contratto che assicura il pagamento di un importo predeterminato se l'evento (per esempio, raggiungimento di un determinato livello del prezzo di un'azione o del rapporto di cambio fra due valute) si verifica entro una predeterminata scadenza temporale, spesso di brevissima durata (un’ora o, addirittura, un minuto). Se l'evento non si verifica si perde tutta la somma investita. Tale strumento presenta una struttura (e quindi rischi) simili a quella di una scommessa.
A cura di: CONSOB
Attitudine ad avere un’eccessiva sicurezza, o un’eccessiva fiducia, nelle proprie capacità e conoscenze.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/video/video-comportamentali/video-1571924567247/?dotcache=refresh
A cura di: Banca d'Italia
Vedi anche voce: Bias cognitivi e comportamentali
P
È la pensione erogata dai fondi pensione che integra quella obbligatoria, ma non la sostituisce. La pensione complementare può essere richiesta una volta raggiunta l'età pensionabile, con almeno cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari.
A cura di: COVIP
E' la pensione erogata dall'INPS e dalle Casse professionali.
A cura di: COVIP
Il PIP (Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo) è una forma di previdenza complementare privata istituita da imprese di assicurazione. ll patrimonio complessivo dei PIP gestiti dalla stessa impresa di assicurazione costituisce un patrimonio separato e autonomo rispetto a quello dell’impresa di assicurazione che lo istituisce ed è destinato esclusivamente al pagamento delle prestazioni agli iscritti.
A cura di: COVIP
I PIR, introdotti in Italia dalla Legge di bilancio 2017, sono dei contenitori “fiscali” che possono assumere varie forme (fondi comuni, polizze Vita, gestioni patrimoniali) e detenere diverse forme di prodotti finanziari (azioni, obbligazioni, ETF, depositi e conti correnti) a condizione che vengano rispettate, nella composizione dei portafogli, le limitazioni previste dalla legge. Obiettivo dei PIR è quello di indirizzare il risparmio verso le piccole e medie imprese italiane con il risultato di stimolare l’economia nazionale. Lo schema ricalca quello già collaudato in altri paesi, come Francia (con i Plan d’Epargne en Actions (PEA)) e nel Regno Unito (con gli Individual Savings Accounts (ISAs)).
A cura di: CONSOB
È l’acronimo per i "prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati". Rientrano in tale definizione tutti i prodotti, indipendentemente dalla loro forma o struttura, ideati dall’industria dei servizi finanziari per offrire opportunità di investimento agli investitori al dettaglio e per i quali il rendimento per l’investitore è soggetto a fluttuazioni a causa dell’esposizione ai valori di riferimento o soggetti all’andamento di una o più attività che non sono acquistate direttamente dall’investitore al dettaglio. Il Regolamento (UE) n. 1286/2014 (noto come Regolamento PRIIPS) ha introdotto l’obbligo di redazione di un documento contenente le cosiddette cc.dd. " informazioni chiave del prodotto" (Key Information Document o “"KID"”) a partire dal 1° gennaio 2018.
A cura di: CONSOB
Documento che l’impresa di assicurazione è tenuta a rilasciare al contraente e che attesta l’esistenza del contratto di assicurazione, riportandone gli elementi più importanti (impresa, tipo e oggetto della copertura, importo del premio, durata del contratto, ecc.). Disciplina i rapporti tra impresa, contraente e assicurato e ne costituisce prova.
A cura di: IVASS
Assicurazione che rientra nella categoria delle polizze Caso Morte ma non ha un termine prefissato: dura per tutta la vita dell’assicurato o fino al riscatto della polizza. La prestazione viene erogata ai beneficiari indicati in polizza dopo la morte dell’assicurato o a seguito del riscatto, qualora sia stato esercitato.
A cura di: IVASS
Vedi anche voce: Polizza Caso Morte
Vedi anche voce: Prestazione (assicurativa)
Assicurazione che consente ai beneficiari di ricevere un capitale in caso di decesso dell'assicurato. Le più diffuse tipologie di assicurazione caso morte sono: la polizza temporanea, chiamata anche TCM (Temporanea Caso Morte) e la polizza a Vita Intera.
A cura di: IVASS
Vedi anche voce: Polizza Vita temporanea Caso Morte (TCM)
Vedi anche voce: Polizza a Vita Intera
Assicurazione che garantisce un capitale o una rendita se, a una scadenza predeterminata, l’assicurato è in vita. La polizza caso vita ha una durata variabile e può essere di tre tipi:
- a “capitale differito”: alla scadenza del contratto l’impresa di assicurazione eroga al beneficiario la prestazione prevista dal contratto stesso (es: capitale investito, rivalutato degli interessi);
- a “rendita differita”: il beneficiario riceve una rendita con scadenze periodiche, mensili o annuali, a partire da una data contrattualmente stabilita;
- a “rendita immediata”: il premio è versato in un’unica soluzione e la rendita inizia a essere percepita dal beneficiario alla prima scadenza di pagamento della rendita immediatamente successiva al versamento.
A cura di: IVASS
Assicurazione in forza della quale l'impresa di assicurazione si obbliga a pagare al terzo beneficiario una determinata somma di denaro in caso di inadempimento di una obbligazione principale da parte dell’assicurato.
A cura di: IVASS
Assicurazione che protegge l’assicurato dalle conseguenze economiche che derivano da un infortunio da lui subito, cioè da un evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna che procura all’assicurato lesioni fisiche obiettivamente accertabili.
A cura di: IVASS
Assicurazione che garantisce un sostegno economico, temporaneo o vitalizio, nel caso di perdita dell’autosufficienza con riferimento ad attività basilari della vita quotidiana, dovuto a causa di malattia, infortunio o età avanzata.
A cura di: IVASS
Assicurazione che protegge l’assicurato dalle conseguenze economiche di un’alterazione del proprio stato di salute che ha origine all’interno del corpo umano e che non dipende da un infortunio, cioè da una causa esterna all’organismo (vedi Polizza infortuni). La Polizza Malattia prevede in genere che la copertura assicurativa divenga efficace una volta trascorso il cd. “periodo di carenza” contrattuale, che inizia a decorrere dalla data di validità del contratto. Durante tale periodo l’eventuale sinistro non è in garanzia.
A cura di: IVASS
Vedi anche voce: Polizza infortuni
Assicurazione connessa a mutui e finanziamenti, tramite la quale il debitore è coperto dal rischio di non riuscire a ripagare un prestito. Protegge in tutto o in parte la capacità del debitore di rimborsare il finanziamento in caso di decesso, invalidità permanente da infortuni o malattia, perdita di impiego.
A cura di: IVASS
Assicurazione obbligatoria per tutti i veicoli a motore che tutela il conducente o il proprietario del mezzo contro il rischio di dover risarcire a terzi i danni involontariamente causati a persone o cose dalla circolazione del veicolo assicurato.
A cura di: IVASS
Assicurazione con la quale l’impresa di assicurazione si impegna a tutelare il patrimonio dell’assicurato da richieste di risarcimento danni, in caso di sinistri involontariamente causati a terzi dei quali l'assicurato è civilmente responsabile. Il rischio coperto è costituito da due elementi: il verificarsi di un fatto colposo (ad esempio per negligenza o imprudenza) che, causando danni a terzi, dà origine all'obbligo di risarcimento, e la richiesta di risarcimento formulata dal danneggiato all’assicurato. Il danno causato con dolo, cioè volontariamente, non può in nessun caso essere assicurato.
A cura di: IVASS
Assicurazione sulla vita, ricompresa nei Prodotti di investimento assicurativo (IBIP), in cui il valore della prestazione è direttamente collegato all’andamento del valore delle quote di fondi di investimento “interni”, creati appositamente dall’impresa di assicurazione, o a quello di fondi “esterni”, nei quali vengono investiti i premi versati. Si consideri che la polizza unit linked, in quanto prodotto assicurativo, deve avere necessariamente una finalità previdenziale accanto a quella di investimento. Deve cioè riconoscere al beneficiario una somma al verificarsi dell’evento attinente alla vita umana dedotto nel contratto, che sia apprezzabile e in ogni caso completamente slegata dal valore sottostante degli investimenti in strumenti finanziari.
A cura di: IVASS
Vedi anche voce: Prodotti di investimento assicurativi (IBIP)
AsAssicurazione che opera sia in caso di morte dell’assicurato entro una certa data sia in caso di sua sopravvivenza oltre una certa data, garantendo il pagamento di un capitale:
- all’assicurato, se è in vita alla scadenza prestabilita;
- ai beneficiari indicati nel contratto, in caso di decesso dell’assicurato avvenuto durante la vigenza del contratto.
A cura di: IVASS
Assicurazione con una durata prefissata, scelta dal contraente, nella quale il capitale viene corrisposto dall’impresa di assicurazione solo nel caso in cui l’evento in copertura (il decesso dell’assicurato) si verifichi nel periodo di validità della polizza. Se al termine del periodo previsto l’assicurato è ancora in vita, il contratto si conclude e i premi versati rimangono all’impresa di assicurazione.
A cura di: IVASS
Per i conti correnti dei consumatori la portabilità è un'operazione con la quale il cliente può chiedere di trasferire sul conto aperto presso un nuovo operatore il saldo positivo del vecchio conto e i servizi di pagamento ricorrenti (ad esempio domiciliazione di utenze e rate di mutuo, accredito dello stipendio o della pensione, ecc.). Chiedere la portabilità non implica automaticamente la chiusura del vecchio conto: per chiudere il rapporto con il vecchio operatore non devono esserci obblighi pendenti e il cliente deve chiederne espressamente la chiusura, in aggiunta alla portabilità.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/informazioni-di-base/portabilita/index.html
A cura di: Banca d’Italia
Nella previdenza complementare, è il conto personale nel quale confluiscono i contributi versati e i rendimenti ottenuti con la gestione finanziaria del fondo pensione.
A cura di: COVIP
Somma di denaro pagata da chi stipula un’assicurazione per acquistare la garanzia offerta. Il pagamento del premio costituisce, di regola, condizione di efficacia della garanzia.
A cura di: IVASS
L’impegno che l’assicuratore si assume nei confronti del beneficiario della polizza vita nel caso in cui l’evento previsto dal contratto assicurativo dovesse verificarsi.
A cura di: IVASS
Il Prestatore di servizi di pagamento (PSP) è un soggetto accreditato a fornire servizi e strumenti di pagamento a cittadini e imprese. Sono PSP tutti i soggetti autorizzati a offrire un conto di pagamento, quali banche, Poste Italiane (Bancoposta), istituti di pagamento e istituti di moneta elettronica.
A cura di: Banca d’Italia
Il prestito finalizzato, o “credito collegato”, è un finanziamento di una somma, di norma compresa tra i 200 e i 75.000 euro, da restituire a rate, legato all’acquisto di un determinato bene o servizio, ad esempio un’automobile. È possibile ottenerlo anche direttamente presso il venditore del bene/servizio che ha una convenzione con una o più banche o società finanziarie e di solito gestisce la pratica per loro conto. Per i consumatori che accedono a questo tipo di prestito, la legge prevede particolari tutele e diritti rispetto ad altri tipi di finanziamento. Sono escluse dal credito ai consumatori tutte le forme di credito per esigenze che riguardano le attività professionali, quali l’acquisto di una macchina agricola o una stampante per il negozio.
A cura di: Banca d’Italia
Il prestito personale è un tipo di finanziamento che rientra nella categoria del credito ai consumatori non finalizzato, erogato per soddisfare generiche esigenze di liquidità. Sono quindi escluse da questo tipo di finanziamento tutte le esigenze che riguardano le attività professionali. Il finanziatore versa la somma al consumatore in un’unica soluzione e il consumatore la restituisce a rate.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/chiedere-prestito/prestito-personale/index.html
A cura di: Banca d’Italia
Comparatore pubblico indipendente realizzato dall’IVASS e dal Ministero delle imprese e del made in Italy e consultabile nei rispettivi siti internet, che consente di confrontare gratuitamente le tariffe e le condizioni contrattuali relative al contratto base RCA offerto da ciascuna impresa di assicurazione.
Per saperne di più: https://www.preventivass.it/home
A cura di: IVASS
Prodotti assicurativi che presentano un valore a scadenza o un valore di riscatto esposti con diverse gradualità alle fluttuazioni dei mercati finanziari.
A cura di: IVASS
Polizze di assicurazione sulla vita che abbinano una copertura assicurativa tradizionale con garanzia finanziaria da parte dell’impresa di assicurazione (vedi contratto a prestazioni rivalutabili) a un prodotto di tipo Unit Linked.
A cura di: IVASS
Vedi anche voce: Contratto a prestazioni rivalutabili
Vedi anche voce: Polizza Unit Linked
È il documento che contiene le informazioni riguardanti le caratteristiche del prodotto, dell’emittente o del gestore (nel caso dei fondi) nonché i relativi rischi, da redigere sulla base delle indicazioni fornite dalla relativa disciplina a livello europeo. Nel caso di un’offerta al pubblico e/o ammissione alle negoziazioni di uno strumento finanziario su un mercato regolamentato, è necessario pubblicare un prospetto, affinché il potenziale investitore sia messo nelle condizioni di assumere scelte di investimento consapevoli.
A cura di: CONSOB
Documento contenente informazioni personalizzate sul mutuo, necessarie per confrontare le diverse offerte di credito sul mercato. Il PIES è consegnato gratuitamente e tempestivamente dopo che il consumatore ha fornito all'intermediario le informazioni circa le proprie esigenze, la propria situazione finanziaria e le proprie preferenze, e comunque in tempo utile prima che il consumatore sia vincolato da un contratto di credito o da un'offerta. I contenuti del contratto devono essere coerenti con le informazioni contenute nel PIES.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/notizie/il-secci-e-il-pies-due-strane-sigle-che-ci-tutelano-quando-chiediamo-un-prestito/
A cura di: Banca d'Italia
Q
Nella previdenza complementare, il Questionario di Autovalutazione è uno strumento che aiuta il potenziale aderente a verificare il proprio livello di conoscenza in materia previdenziale e ad orientarsi tra le diverse opzioni di investimento offerte dal fondo pensione. Il Questionario, la cui compilazione è obbligatoria prima dell’adesione, permette la profilazione finanziaria del potenziale aderente analogamente a quanto avviene per gli altri investimenti di natura finanziaria.
Una volta aderito alla previdenza complementare, può essere utile compilare nuovamente il Questionario di Autovalutazione per verificare nel corso del tempo se le scelte fatte inizialmente (in merito ad esempio alla linea di investimento) sono ancora adeguate.
A cura di: COVIP
È lo strumento tipicamente utilizzato dagli intermediari per la valutazione di adeguatezza. Il questionario contiene una serie di domande tese a rilevare le informazioni prima citate. Ogni intermediario utilizza un suo questionario. All'intermediario che non raccoglie informazioni sufficienti a profilare correttamente il cliente è fatto divieto di prestare il servizio di consulenza o di gestione del portafoglio.
A cura di: Consob
Vedi anche voce: Adeguatezza
R
Nella previdenza complementare, la rendita è la somma di denaro che l’iscritto, ormai in pensione, riceverà periodicamente. In termini più tecnici, la rendita è la prestazione pensionistica che il fondo pensione si impegna ad erogare periodicamente al pensionato. Viene calcolata applicando al montante contributivo un coefficiente di trasformazione per tenere conto della speranza di vita dell’aderente.
A cura di: COVIP
Vedi anche voce: Coefficiente di trasformazione
Vedi anche voce: Speranza di vita
Quando i contributi previdenziali versati nell’anno solare di riferimento per i lavoratori attivi sono utilizzati per finanziare il pagamento delle prestazioni pensionistiche di chi è già in pensione. In questo regime non c’è un’accumulazione di risorse in conti individuali.
A cura di: COVIP
In finanza, il rendimento è la variazione percentuale del valore di un investimento in un determinato periodo temporale. Se non diversamente specificato il rendimento è espresso in termini nominali, cioè senza tener conto dell'inflazione. In questo caso si parla, quindi, di rendimento nominale. Se si depura il rendimento nominale dal tasso d'inflazione si ottiene il rendimento reale in un dato periodo. Un rendimento reale positivo indica che il valore reale dei nostri investimenti (il potere di acquisto dei nostri risparmi) è cresciuto, quindi, possiamo acquistare più beni e servizi rispetto a prima. Viceversa, un rendimento reale negativo indica una perdita di potere d'acquisto.
A cura di: Banca d’Italia – CONSOB
Nella previdenza complementare, la rendita è la somma di denaro che l’iscritto, ormai in pensione, riceverà periodicamente. In termini più tecnici, la rendita è la prestazione pensionistica che il fondo pensione si impegna ad erogare periodicamente al pensionato. Viene calcolata applicando al montante contributivo un coefficiente di trasformazione per tenere conto della speranza di vita dell’aderente.
A cura di: COVIP
Vedi anche voce: Coefficiente di trasformazione
Vedi anche voce: Speranza di vita
Prestazione periodica di denaro che l’impresa di assicurazione è tenuta a corrispondere all’avente diritto per l’intera durata della vita dell'assicurato.
A cura di: IVASS
Invio di denaro effettuato da un lavoratore straniero al suo nucleo familiare nel paese di origine.
A cura di: Banca d’Italia
Nelle polizze che coprono la Responsabilità Civile, somma corrisposta dall’impresa di assicurazione per ristorare il terzo danneggiato dei danni subiti in caso di sinistro.
A cura di: IVASS
Vedi anche voce: Indennizzo
Diritto riconosciuto al contraente di una polizza vita dal codice civile e regolato dal contratto sottoscritto, di interrompere anticipatamente il rapporto assicurativo e di ottenere un capitale (ridotto rispetto a quello che spetterebbe alla scadenza del contratto) dall’impresa di assicurazione.
A cura di: IVASS
Probabilità che si verifichi il fatto dannoso coperto da garanzia, cioè il sinistro.
A cura di: IVASS
Vedi anche voce: Sinistro
Rappresenta il rischio che un debitore non possa far fronte alle proprie obbligazioni. Nel caso di un’obbligazione è il rischio che l’emittente non paghi le cedole e/o rimborsi il capitale a scadenza perché è in grosse difficoltà o perché è fallito.
Indicatori molto frequenti del rischio di credito sono:
- la probabilità attesa di fallimento dell’emittente (cosiddetto default);
- la valutazione delle agenzie di rating, tipicamente espressa sinteticamente con delle lettere (cosiddetto rating).
Se sale la probabilità attesa di fallimento (default) sale il rischio di credito.
Se il rating scende sale il rischio di credito.
A cura di: Banca d’Italia - Consob
Il rischio di non riuscire a disinvestire (per la mancanza di un mercato di riferimento) ovvero tempestivamente e senza incorrere in gravi perdite rapidamente il titolo acquistato, qualora se ne presenti la necessità, ovvero di farlo perdendo molto rispetto alla somma investita. Indicatori molto frequenti del rischio di liquidità fanno riferimento al numero e alla frequenza degli scambi (cosiddetto turn-over) realizzati sul titolo. Tipicamente, quanto maggiori sono gli scambi (turn-over) tanto minore è il rischio di liquidità.
A cura di: Banca d’Italia - Consob
È il rischio relativo agli effetti provocati dalla variazione di una o più condizioni di mercato sul valore di uno strumento finanziario o di un portafoglio di strumenti finanziari (o, più in generale, di attività e passività finanziarie). Le variabili che influenzano l’andamento dei mercati possono essere diverse e corrispondere a specifiche sottocategorie del rischio di mercato, quali ad esempio il rischio di tasso di interesse (dovuto a variazioni dei tassi di interesse); il rischio di cambio (dovuto a variazioni dei tassi di cambio tra le valute di riferimento); il rischio di posizioni in merci (legato alle variazioni nei prezzi delle merci, soprattutto metalli preziosi e prodotti energetici); il rischio azionario (dovuto alla variabilità dei corsi azionari).
A cura di: Consob
Rischio che vivendo più a lungo di quanto ci si possa ragionevolmente aspettare i risparmi non siano sufficienti per affrontare serenamente la terza età.
A cura di: COVIP
In termini di finanza personale il risparmio monetario è la quota del reddito (da lavoro o da capitale investito) che non viene spesa nel periodo in cui il reddito è percepito, ma viene accantonata per essere usufruita in un momento futuro. Risparmiare è dunque rinunciare ad un consumo presente, in vista di un maggiore consumo futuro (perché il risparmio, se investito, può produrre un rendimento) o, ad esempio, per far fronte a spese impreviste o per trovarsi preparati ad affrontare eventi programmati della propria vita. Al fine di individuare e/o mantenere il livello di risparmio più adeguato alle proprie esigenze è utile familiarizzare con il processo di pianificazione finanziaria, che significa analizzare i propri bisogni presenti e futuri e le proprie aspettative e, sulla base di questi, monitorare le entrate e le spese quale passaggio necessario per la formulazione di obiettivi di spesa, risparmio e investimento. Il concetto di risparmio è legato a quello di investimento, con il quale viene spesso accomunato e, a volte erroneamente, usato come sinonimo.
A cura di: Banca d’Italia
Sono strumenti finanziari derivati, la cui caratteristica principale - oltre a quella di avere ad oggetto esclusivamente valute - consiste nel fatto che l’investitore può mantenere aperta la propria posizione grazie ad un meccanismo, chiamato roll-over, mediante il quale le operazioni chiuse al termine della giornata vengono automaticamente riaperte nella giornata successiva.
A cura di: CONSOB
S
Operazione di investimento proposta da soggetti (in genere truffatori) dove il denaro dato dai nuovi investitori è utilizzato per pagare coloro che hanno investito in passato.
A cura di: CONSOB
Utilizzo da parte del titolare di un conto corrente di fondi senza avere un fido oppure utilizzo di un finanziamento oltre l’importo accordato.
A cura di: Banca d’Italia
Clausola contrattuale in base alla quale una percentuale del danno, con eventuale limite minimo espresso in valore assoluto, rimane a carico del contraente nei casi previsti dalle condizioni di polizza.
A cura di: IVASS
Il modulo SECCI (Informazioni europee di base sul Credito ai Consumatori) contiene tutte le informazioni utili perché il consumatore possa valutare nel modo più trasparente l'offerta di credito. Gli deve essere consegnato prima che firmi qualsiasi contratto di finanziamento.
Per saperne di più: https://economiapertutti.bancaditalia.it/notizie/il-secci-e-il-pies-due-strane-sigle-che-ci-tutelano-quando-chiediamo-un-prestito/
A cura di: Banca d’Italia
La La Single European Payment Area (SEPA), ovvero Area unica dei pagamenti in euro, è l’area in cui il cittadino, l’impresa, la Pubblica amministrazione e ogni altro operatore economico possono effettuare e ricevere pagamenti in euro secondo regole, procedure operative e prassi di mercato uniformi.
A cura di: Banca d’Italia
Evento dannoso che corrisponde al rischio assicurato e che fa sorgere il diritto (in capo all’assicurato, al danneggiato o al beneficiario) a ricevere la prestazione dovuta dall’impresa di assicurazione.
A cura di: IVASS
Il sistema previdenziale italiano, come dice il nome, si riferisce alla previdenza e si compone di tre pilastri: il primo è costituito dalla previdenza obbligatoria, il secondo dalla previdenza complementare ad adesione collettiva e il terzo dalla previdenza complementare individuale.
A cura di: COVIP
Si tratta di obbligazioni emesse con l’obiettivo di usare i fondi raccolti per realizzare progetti con un impatto sociale positivo. Da un punto di vista finanziario, non hanno caratteristiche specifiche che in linea di principio li differenzino da altri titoli collocati dal medesimo emittente. Da un punto di vista documentale, invece, come i green bond, i social bond prevedono che l’emittente pubblichi uno o più documenti destinati a rendicontare l’utilizzo che è stato fatto dei fondi raccolti e ove possibile a misurare l’impatto sociale delle spese effettuate. Ad oggi, l’emissione di social bond da parte di Stati è un fenomeno ancora relativamente raro.
A cura di: CONSOB
Vedi anche voce: Green bond
Strumento attraverso il quale, tramite piattaforme online, una pluralità di soggetti può richiedere a una pluralità di potenziali finanziatori fondi rimborsabili per uso personale o per finanziare un progetto. È quindi un modo di prendere a prestito e prestare.
A cura di: Banca d’Italia
Nel linguaggio della Centrale dei Rischi (CR) si parla di sofferenza quando il cliente è valutato dalla banca o dalla società finanziaria come "insolvente", ossia non in grado, in modo definitivo, di saldare il proprio debito. La classificazione in sofferenza è il risultato della valutazione della situazione finanziaria complessiva del cliente ed è indipendente dall'accertamento dell'insolvenza in sede giudiziaria; quindi si può essere classificati in CR come debitori in sofferenza anche senza un accertamento giudiziario di insolvenza.
A cura di: Banca d’Italia
La legge parla di sovraindebitamento quando il debitore non è in grado di rimborsare in maniera regolare i propri debiti, anche considerando le disponibilità economiche dei successivi dodici mesi. Le persone possono trovarsi in questa situazione perché non hanno valutato attentamente la propria capacità di rimborso dei debiti o perché sono subentrati eventi imprevisti e involontari, che determinano nuove uscite (es. spese mediche) o minori entrate (perdita del lavoro, cassa integrazione, malattie). In caso di sovraindebitamento il debitore può accedere a specifiche procedure, utili a risolvere le proprie difficoltà finanziarie.
A cura di: Banca d’Italia
Attività tesa a massimizzare il guadagno a breve termine attraverso continue operazioni di compravendita di titoli, valute o beni.
A cura di: CONSOB
La speranza di vita esprime il numero medio di anni che ci si può attendere di vivere. Nel linguaggio comune, di norma, per speranza di vita si intende la durata media della vita o vita media, cioè gli anni che un neonato potrebbe attendersi di vivere. In ambito previdenziale, invece, si fa di solito riferimento alla speranza di vita a una determinata età. Per esempio, la speranza di vita a 65 anni indica il numero di anni che una persona di 65 anni potrebbe attendersi di vivere.
A cura di: COVIP
In finanza, spread è un termine generico che indica una differenza tra prezzi, rendimenti o tassi di interesse di due strumenti finanziari.
Nel caso dei titoli di Stato italiani, "lo spread" è la differenza tra il rendimento di un titolo di Stato italiano, un BTP che scade tra 10 anni, e il rendimento di un titolo di Stato tedesco, un Bund, con la stessa scadenza. È una misura della rischiosità dell'investimento in titoli pubblici italiani e del grado di affidabilità del nostro Paese: maggiore è lo spread, maggiore è il rischio.
Nel caso dei mutui, lo spread è la differenza fra il tasso effettivamente applicato e il tasso di riferimento (per esempio l'Euribor o l'Eurirs).
A cura di: Banca d’Italia
T
Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) indica il costo totale del finanziamento, espresso in percentuale annua sul credito concesso. Comprende gli interessi e tutte le altre spese, per cui è particolarmente utile per confrontare il costo complessivo delle offerte dei diversi operatori e decidere quale finanziamento è più adatto alle proprie possibilità economiche. Deve essere sempre indicato nei messaggi pubblicitari, nella documentazione dell'offerta e nel contratto. Si calcola secondo modalità stabilite dalla legge e definite da apposite istruzioni della Banca d'Italia.
A cura di: Banca d’Italia
Il TAN indica il tasso d’interesse (ossia il prezzo), in percentuale e su base annua, richiesto da un creditore sull’erogazione di un finanziamento. A differenza del TAEG non esprime il “costo complessivo” del finanziamento che può essere anche molto più alto (ad esempio, per spese, oneri e commissioni accessorie). Pertanto un prestito con TAN pari a zero potrebbe avere un TAEG maggiore di zero.
A cura di: Banca d’Italia
Il TEGM è un tasso di interesse ed un indicatore di costo medio applicato che indica il valore medio del tasso effettivamente applicato dal sistema bancario e finanziario a categorie omogenee di operazioni creditizie (ad esempio crediti personali o mutui) nel secondo trimestre precedente. Ai sensi della legge il TEGM tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate all’erogazione del credito. I tassi rilevati sono pubblicati trimestralmente in Gazzetta ufficiale e sono il parametro di riferimento per determinare la soglia di usura.
A cura di: Banca d’Italia
Il tasso di interesse indica quanto costa prendere in prestito denaro e quanto rende concedere denaro in prestito. Ad esempio, per il depositante il tasso di interesse indica quanti soldi riceverà dalla banca dopo un anno in cambio del deposito di cento euro; per la banca è invece il costo che dovrà pagare al depositante sulla stessa somma.
A cura di: Banca d’Italia
Il tasso di interesse composto, formalmente noto come regime di capitalizzazione composta, è una metodologia di calcolo che consente di stabilire come evolve il valore di un certo capitale nel corso del tempo, in cui i guadagni maturati periodicamente sono automaticamente reinvestiti.
Se i tassi sono positivi il reinvestimento dei guadagni maturati produce una crescita esponenziale del capitale: gli effetti moltiplicativi diventano via via più pronunciati all'aumentare del tempo e, ovviamente, del tasso di interesse.
Fonte: https://economiapertutti.bancaditalia.it/notizie/la-magia-dell-interesse-composto/
A cura di: Banca d’Italia
In ambito previdenziale il tasso di sostituzione è un numero percentuale che esprime il rapporto tra la prima rata annua di pensione riscossa e l’ultima retribuzione annua percepita. Per esempio, un tasso di sostituzione del 60% vuol dire percepire nel primo anno di pensionamento una pensione annua pari al 60% dello stipendio ricevuto nell’anno precedente il pensionamento.
In termini colloquiali si parla anche di “gap previdenziale”, cioè di differenza di reddito rispetto a quello lavorativo.
A cura di: COVIP
Anche conosciuto come “liquidazione”, il Trattamento di fine rapporto TFR è una somma di denaro corrisposta al lavoratore dipendente al momento in cui termina il rapporto di lavoro. Si calcola sommando per ciascun anno di lavoro una quota pari alla retribuzione divisa per 13,5. La somma complessivamente accantonata viene rivalutata ogni anno a un tasso che ha una parte in misura fissa (1,5 per cento) e una parte variabile legata all’inflazione.
A cura di: COVIP
Obbligazioni emesse regolarmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso il Dipartimento del Tesoro, per finanziare il fabbisogno dello Stato e tali da rappresentare una forma di investimento per i cittadini; esistono diverse tipologie di Titoli di Stato: BOT , BTP, BTP €i, CTZ) e CCTeu.
A cura di: CONSOB
La capacità di assumere rischio finanziario e affrontare situazioni di incertezza. Il livello di tolleranza al rischio di ciascun individuo dipende tipicamente da molteplici fattori, quali la personalità e le inclinazioni individuali, lo specifico stato emotivo, il genere, il livello di cultura finanziaria.
A cura di: CONSOB
È un'operazione che consiste nell'acquistare un bene o un'attività finanziaria su un mercato rivendendolo su un altro mercato, sfruttando le differenze di prezzo al fine di ottenere un profitto.
A cura di: CONSOB
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Reato che consiste nel prestare denaro a tassi considerati illegali perché troppo alti e quindi tali da rendere il rimborso del prestito molto difficile o impossibile. La soglia del tasso usurario è il valore a partire dal quale un tasso è illegale.
A cura di: Banca d’Italia
Vedi anche voce: T.E.G.M. - Tasso Effettivo Globale Medio