Glossario
A cosa serve un glossario?
A
Per i servizi di consulenza in materia di investimenti e di gestione di portafogli è il processo di raccolta delle informazioni su (a conoscenze ed esperienze in materia di investimenti e al tipo specifico di prodotto o servizio, situazione finanziaria e obiettivi d'investimento) relative a un cliente e la successiva valutazione da parte dell’intermediario dei prodotti che può raccomandare o nei quali può investire per conto del cliente.
È un ordine dato dal creditore di trasferire una somma di denaro sul proprio conto, addebitando quello del debitore; di solito, viene utilizzato per pagamenti di tipo ripetitivo e con scadenza predeterminata (es. pagamento delle utenze). Il debitore autorizza preventivamente l’addebito sul proprio conto firmando un contratto presso l’impresa fornitrice o, in alcuni casi, presso il proprio Prestatore di servizi di pagamento (PSP).
È una procedura di risoluzione alternativa delle controversie, che ha il vantaggio di offrire una soluzione rapida, semplice ed extragiudiziale alle controversie tra consumatori e imprese. Ai sensi dell’art. 141-octies del Codice del consumo (come modificato da ultimo con decreto legislativo 6 agosto 2015, n° 130 che ha recepito la direttiva ADR per i consumatori 2013/11/UE) sono state designate diverse Autorità competenti (tra cui si segnalano: Il Ministero dello Sviluppo economico, la Banca d’Italia e la Consob) che per ciascun settore economico di riferimento hanno istituito un apposito elenco nel quale sono iscritti gli organismi ADR. Per l’individuazione degli organismi ADR esistenti nel settore bancario, finanziario, assicurativo e pensionistico si rinvia alla Guida "Cosa sapere sugli strumenti di tutela per i clienti" – punto 2) I sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie (Alternative Dispute Resolution).
L'anatocismo è il calcolo degli interessi sugli interessi che sono già maturati su una somma dovuta. Gli interessi maturati si trasformano in capitale (in linguaggio tecnico si dice che si “capitalizzano”) ossia sono sommati all'importo dovuto e producono a loro volta interessi: è in questo caso che si parla di interesse composto. E’ vietata, per qualsiasi operazione bancaria, qualsiasi forma di produzione di interessi sugli interessi dovuti dal cliente alla banca.
Indica la quantità dei contributi versati (e di conseguenza anche la lunghezza del periodo di contribuzione) che sono stati accreditati al lavoratore durante tutta la sua vita lavorativa. Costituisce uno dei requisiti per ottenere le prestazioni previdenziali insieme all’età anagrafica, sia nel sistema di previdenza di base sia in quello dei fondi pensione.
Per tutti i servizi di investimento (tranne la consulenza in materia di investimenti e la gestione di portafogli, nei quali l'intermediario deve valutare l’adeguatezza) l'intermediario deve valutare che l'investimento proposto o richiesto dal cliente sia appropriato. Per valutare l'appropriatezza l'intermediario deve chiedere al cliente informazioni riguardanti, esclusivamente, la sua conoscenza ed esperienza circa il tipo di strumento o servizio proposto o richiesto. Più precisamente, deve chiedergli quali sono i tipi di servizi, operazioni e strumenti finanziari con i quali ha dimestichezza, la natura, la dimensione e la frequenza delle operazioni finanziarie realizzate in passato, il livello di istruzione e la professione svolta.
E' un'operazione che consiste nell'acquistare un bene o un'attività finanziaria su un mercato rivendendolo su un altro mercato, sfruttando le differenze di prezzo al fine di ottenere un profitto.
L’assegno bancario è uno strumento di pagamento sostitutivo del contante con il quale il titolare del conto corrente (traente) ordina alla propria banca (trattario) di versare una determinata somma di denaro a favore di un’altra persona (beneficiario).
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Asset allocation
Processo di investimento relativo alla allocazione del capitale (da investire) in determinate classi di strumenti finanziari, mercati e/o settori industriali in maniera tale da comporre un portafoglio diversificato che possa essere quanto più vicino alle necessità e alle preferenze dell’investitore, sotto il profilo del rapporto tra il rischio e il rendimento.
Asset allocation strategica
L’asset allocation strategica (o passiva) ripartisce le quote di capitale da investire sulla base di in indice di riferimento (benchmark) assumendo come ipotesi che il mercato sia efficiente e che pertanto sarà contraddistinto dalla presenza di titoli o classi di titoli che non sono sopravvalutati o sottovalutati, visto e considerato che tutti gli operatori hanno a disposizione tutta l’informazione disponibile.
Asset allocation tattica
L’asset allocation tattica (o attiva) ripartisce le quote di capitale da investire cercando di alimentare la possibilità di realizzare una extra-performance rispetto ad un indice di riferimento (benchmark). Lo strumento per poter arrivare a questo obiettivo è legato alla possibilità di dar seguito a una serie di aggiustamenti di portafoglio conseguenti ad analisi di mercato e di soggetti emittenti, che l’analista ritiene che possano indurre a conseguire risultati migliori rispetto al mercato.
Nelle assicurazioni contro i danni è la persona nell’interesse della quale è stipulato il contratto, titolare del diritto all’eventuale indennizzo. Nelle assicurazioni vita è la persona fisica sulla cui vita è stipulato il contratto.
Contratto tra due parti delle quali una si impegna ad anticipare una data somma di denaro (premio) e l’altra a risarcire l’eventuale danno indicato nel contratto (assicurazioni contro i danni) o a corrispondere una somma di denaro sotto forma di capitale o di rendita (assicurazioni vita).
Tecnica di offerta di titoli o di negoziazione che consiste nell’accumulazione degli ordini provenienti dagli investitori e nel loro soddisfacimento in base a un insieme di regole stabilito a priori.
Apparecchiatura automatica che consente alla clientela di fare operazioni quali prelievo di contante, versamento di contante o assegni, richiesta di informazioni sul conto, bonifici, pagamento di utenze, ricariche telefoniche, ecc. Il cliente attiva il terminale introducendo una carta e digitando il codice personale di identificazione.
Le azioni sono le singole parti unitarie in cui è diviso il capitale delle società per azioni. Il titolare di un’azione, quindi, possiede un “pezzetto” della società, con tutti i diritti e gli oneri che ne derivano. Le azioni sono anche un titolo di credito, cioè uno strumento che incorpora un diritto e ne facilita la trasmissione ad altri soggetti. Le azioni possono essere quotate o non quotate. Nel primo caso è più facile acquistarle o venderle ad un prezzo di mercato.
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B
La Banca d’Italia è la banca centrale della Repubblica italiana; è un istituto di diritto pubblico, regolato da norme nazionali ed europee. È parte integrante dell'Eurosistema, composto dalle banche centrali nazionali dell’area dell’euro e dalla Banca centrale europea. Persegue finalità d’interesse generale nel settore monetario e finanziario: il mantenimento della stabilità dei prezzi; la stabilità e l’efficienza del sistema finanziario e gli altri compiti ad essa affidati dall’ordinamento nazionale. In Europa, la Banca d’Italia è l’autorità nazionale competente nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico (Single Supervisory Mechanism, SSM) sulle banche ed è autorità nazionale di risoluzione nell’ambito del meccanismo di risoluzione unico (Single Resolution Mechanism, SRM) delle banche e delle società di intermediazione mobiliare. Alla Banca sono affidate anche importanti competenze in materia di tutela dei clienti degli intermediari bancari e finanziari che integrano le altre finalità di vigilanza; in questo ambito sviluppa e promuove l’educazione finanziaria. L’assetto funzionale e di governo della Banca riflette l’esigenza di tutelarne rigorosamente l’indipendenza da condizionamenti esterni, presupposto essenziale per svolgere con efficacia l’azione istituzionale. L'Istituto rende conto del suo operato al Governo, al Parlamento e ai cittadini attraverso la diffusione di dati e notizie sull’attività istituzionale e sull’impiego delle risorse.
Si intende un parametro di riferimento per confrontare in modo oggettivo i risultati, i trend di strumenti finanziari, le strategie di gestori o semplicemente l’andamento di mercato, ottenuto ricorrendo ad indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, come ad es. gli indici azionari.
E' un bene che ha un valore intrinseco, "reale", che tende a conservare il proprio valore anche a seguito di un incremento del livello generale dei prezzi. L’investimento in un bene rifugio non ha in genere scopo speculativo, quanto piuttosto di protezione da un periodo di crisi economica (e finanziaria) o da un periodo di forte instabilità dei prezzi. Esempi di beni rifugio sono l'oro (al pari di altre materie prime preziose come argento, platino), i diamanti, i beni immobili, i titoli di stato dei Paesi economicamente e finanziariamente più solidi, alcune valute ritenute affidabili (anche perché impiegate in larga scala nei commerci mondiali).
Soggetto designato dal contraente di una polizza vita a ricevere le somme assicurate. La designazione può essere effettuata nel contratto o con successiva dichiarazione scritta all’impresa di assicurazione o per testamento.
Bias comportamentali
Tendenza a pensare e a comportarsi in modo contrario o diverso rispetto a quello che in base alla ragione o razionalità dovremmo fare.
Blockchain
Letteralmente “catena di blocchi”, indica l’insieme di tecnologie e processi che consentono di memorizzare dati attraverso un registro digitale nel quale le informazioni sono raggruppate in blocchi concatenati in ordine cronologico, la cui integrità è resa possibile dall’utilizzo della crittografia. La blockchain appartiene alla più ampia categoria delle distributed ledger technology (DLT), tecnologie basate su registri distribuiti nei quali le transazioni sono registrate e condivise mediante una rete decentralizzata di nodi partecipanti al sistema su base paritaria.
Bolla speculativa
Una bolla speculativa in economia è una particolare fase di mercato caratterizzata da un aumento considerevole e ingiustificato dei prezzi di uno o più beni, dovuto ad una crescita della domanda repentina e limitata nel tempo.
È l’ordine dato dal debitore di trasferire una somma sul conto di un creditore, di norma con addebito sul proprio conto corrente. Il bonifico presuppone quindi l’esistenza di un conto di destinazione. Chi riceve la somma si chiama beneficiario e chi la invia si chiama ordinante. L’ordinante e il beneficiario di un’operazione di bonifico possono coincidere. Quando il trasferimento avviene tra conti accesi presso la stessa banca si può parlare di giroconto.
La borsa valori è un mercato finanziario dove vengono scambiati valori mobiliari e valute estere. Si tratta di un mercato secondario perché vengono trattati strumenti finanziari che sono già stati emessi e che sono quindi già in circolazione, ma è anche un mercato ufficiale (o regolamentato) poiché sono disciplinate in modo specifico tutte le operazioni di negoziazione, le loro modalità e gli operatori e tipologie contrattuali ammessi.
Titoli rappresentativi del debito pubblico, emessi dallo Stato italiano con durata non superiore a un anno (solitamente 3, 6 e 12 mesi), privi di cedole di interessi (zero coupon), la cui remunerazione è costituita interamente dalla differenza tra il prezzo di rimborso ed il prezzo di acquisto.
Titoli rappresentativi del debito pubblico, emessi dallo Stato italiano a medio-lungo termine (di durata pari a 3, 5, 7, 10, 15, 20, 30 e 50 anni a partire dall’emissione), caratterizzati da cedole di interessi fisse semestrali e con rimborso del capitale in unica soluzione a scadenza pari al valore nominale (100).
Una forma particolare di BTP, sono i BTP Italia.
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Titoli rappresentativi del debito pubblico riservati esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (il cosiddetto mercato retail), emessi alla pari (100) dallo Stato italiano in risposta alla pandemia e a tutela dell’occupazione e del reddito oltre che per il rafforzamento del sistema sanitario nazionale e il supporto alle imprese. Questi titoli, di durata compresa tra gli 8 e i 10 anni, prevedono cedole pagate semestralmente che crescono nel tempo in base ad un meccanismo “step up”, con rendimenti minimi garantiti, e un premio di fedeltà corrisposto a chi acquista nei giorni di emissione e detiene il titolo fino a scadenza con un minimo ed un massimo stabilito sulla base della media del tasso di crescita annuo del PIL nominale dell’Italia registrato dall’ISTAT nel periodo di vita del titolo. I titoli possono essere acquistati senza pagare commissioni in banca, presso l’ufficio postale o attraverso il canale dell’acquisto online, mediante il proprio Internet banking, se abilitato alle funzioni di trading.
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Titoli rappresentativi del debito pubblico, emessi dallo Stato italiano di durata stabilita di volta in volta (da quattro ad otto anni) che prevedono la rivalutazione delle cedole di interessi e del capitale in base all’andamento dell’inflazione italiana, misurato dall’Indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati (FOI) con esclusione dei tabacchi. Sia le cedole che la rivalutazione del capitale vengono corrisposti semestralmente, mentre alla scadenza si ha il rimborso del capitale in unica soluzione al valore nominale (100).
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Titoli rappresentativi del debito pubblico, emessi dallo Stato italiano a medio-lungo termine (di durata pari a 5, 10, 15 e 30 anni a partire dall'emissione), che prevedono la rivalutazione delle cedole di interessi e del capitale, che si adeguano in base al rendimento dell’inflazione europea, misurato dall’Indice armonizzato dei prezzi al consumo nell’area dell’euro (IAPC) esclusione dei tabacchi. Diversamente dai BTP Italia, per i quali la rivalutazione delle cedole di interessi viene corrisposta semestralmente, per i BTPei la rivalutazione del capitale viene corrisposta in un’unica soluzione alla scadenza.
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Sono documenti di legittimazione (prodotti finanziari) emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti dalle Poste Italiane, garantiti dallo Stato italiano ed utilizzabili per impiegare i propri risparmi per un tempo medio-lungo.
I Buoni sono offerti in moltissime tipologie (differenti scadenze, a tasso fisso o variabile, ecc.) che si alternano nel tempo in funzione degli scenari di mercato e della domanda da parte dei risparmiatori.
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C
Archivio informatizzato istituito presso la Banca d'Italia per assicurare il regolare funzionamento dei pagamenti. Vi vengono iscritti i soggetti:
- che hanno emesso assegni bancari e postali senza essere autorizzati o senza avere i fondi necessari per far fronte al pagamento
- a cui sia stata revocata l'autorizzazione all'utilizzo di carte di credito e di debito a causa del mancato pagamento delle somme relative alle operazioni effettuate.
Nel caso degli assegni, l'iscrizione nella CAI determina l'applicazione della "revoca di sistema", cioè il divieto di emettere assegni e stipulare nuove convenzioni di assegno presso il sistema bancario e postale per sei mesi.
Nel caso delle carte di pagamento, l'iscrizione determina la revoca dell'autorizzazione all'utilizzo di carte di credito e di debito per due anni, ma ha valore soltanto informativo. Questo significa che ciascuna emittente può autonomamente decidere se rilasciare o meno una carta ad un soggetto iscritto nella CAI.
È la capacità di assolvere pienamente e puntualmente i propri impegni finanziari tramite adeguate risorse di reddito.
Profitto derivante dalla vendita di un investimento ad un prezzo maggiore rispetto a quello sostenuto all’inizio dell’investimento. Conosciuto anche come “guadagno in conto capitale” o “plusvalenza”, è un termine finanziario utilizzato per indicare la differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto di uno strumento finanziario. Quando la differenza tra prezzo i due prezzi è negativa si parla invece di capital loss (“perdita in conto capitale” o “minusvalenza”). Il capital gain assume rilievo anche ai fini del trattamento fiscale applicabile al soggetto che lo realizza.
Nella previdenza complementare, il lavoratore che abbia versato almeno 5 anni di contributi al fondo pensione, una volta raggiunti i requisiti per poter andare in pensione pubblica, può richiedere al proprio fondo la sua pensione integrativa. L’iscritto potrà scegliere di ricevere subito fino al 50% del montante accumulato, la cosiddetta prestazione in capitale, e di avere il restante 50% attraverso una rendita mensile (vd. rendita) oppure di avere tutto il valore della propria posizione individuale (vd montante) sotto forma di rendita mensile.
La possibilità di ricevere totalmente in capitale la somma maturata nel fondo pensione è consentita nel caso in cui, convertendo in rendita vitalizia il 70% del montante finale, il risultato risulti inferiore al 50% dell’assegno sociale.
Quote delle spese di gestione (acquisizione, incasso e spese amministrative) e ogni altro onere sostenuto per la vendita e la gestione della polizza, che vengono considerati dall’impresa di assicurazione nel processo di costruzione della tariffa unitamente al margine industriale compensativo dell’alea di impresa. Essi si aggiungono al premio puro contribuendo a determinare il premio lordo (o complessivo) richiesto all’assicurato.
È uno strumento di pagamento elettronico che abilita il titolare, in base a un rapporto contrattuale con l’emittente, a effettuare acquisti di beni o servizi presso qualsiasi esercizio aderente al circuito internazionale di riferimento oppure prelievi di contante (tramite sportelli automatici - ATM). Gli importi spesi sono pagati dal titolare a cadenza predefinita, di norma mensile, in unica soluzione ovvero, se previsto dall’accordo, in forma rateale (c.d. carte di credito revolving).
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È uno strumento di pagamento elettronico che abilita il titolare, in base a un rapporto contrattuale con l’emittente, ad effettuare acquisti di beni o servizi presso qualsiasi esercizio aderente al circuito di pagamento riportato sulla carta stessa (di norma tramite terminale (di norma tramite terminale POS) oppure prelievi di contante (tramite sportelli automatici - ATM). Le somme spese o prelevate sono addebitate immediatamente sul conto corrente.
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È uno strumento di pagamento elettronico, rilasciato a fronte di un versamento anticipato di fondi effettuato da parte del titolare all’emittente, il cui valore diminuisce ogni volta che viene utilizzato per effettuare pagamenti o prelievi. Con una carta prepagata è quindi possibile acquistare beni o servizi, oppure prelevare contante presso sportelli per il prelievo automatico (tramite sportelli automatici - ATM), nei limiti della somma preventivamente versata all’istituto che l’ha emessa.
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La carta prepagata con IBAN o carta conto, così chiamata in quanto è dotata di un codice IBAN (International Bank Account Number), che consente di effettuare le principali operazioni di un conto corrente, tramite bonifici o addebiti diretti, come, ad esempio, accreditare lo stipendio o la pensione, domiciliare le utenze.
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Operazione mediante la quale una società (detta originator) trasforma un’ attività finanziaria o reale non liquida (non negoziabile) ovvero un portafoglio di attività o strumenti non negoziabile (ad esempio i finanziamenti concessi da una banca) in strumenti finanziari negoziabili ricevendo liquidità. L’operazione viene effettuata mediante la cessione delle attività ad una società veicolo esterna appositamente costituita che raccoglie i fondi emettendo obbligazioni in tranches di diverso rischio (senior, mezzanine, junior) necessari per finanziare l’originator.
Enti di previdenza obbligatoria privati destinati ai professionisti (es. medici, avvocati, commercialisti) che hanno il compito di raccogliere e gestire i contributi previdenziali e assistenziali dei propri iscritti, erogare loro le pensioni e fornire prestazioni di sostegno al reddito e di assistenza. L’iscrizione e il versamento dei contributi è obbligatorio.
Titoli rappresentativi del debito pubblico, emessi dallo Stato italiano tipicamente emessi con una durata di 7 anni a partire dall’emissione, caratterizzati da una cedola di interessi variabile, che si determina partendo dal tasso Euribor a 6 mesi a cui viene aggiunta una percentuale fissa (spread). Il rimborso del capitale avviene in unica soluzione alla scadenza ed è pari al valore nominale (100).
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Sistema informativo gestito dalla Banca d'Italia nel quale vengono registrati tutti i finanziamenti superiori a 30.000 euro. Se il debitore, a causa di gravi inadempimenti viene classificato "a sofferenza", è registrato anche per importi inferiori. Le informazioni della Centrale dei rischi sono a disposizione di tutti gli intermediari. Anche il cliente può conoscere gratuitamente la sua posizione registrata: per farlo può rivolgersi alle Filiali della Banca d'Italia. La CR serve ai clienti che hanno una buona "storia creditizia" per ottenere un finanziamento più facilmente e a condizioni migliori. Serve alle banche e alle società finanziarie per valutare la capacità dei clienti di restituire i finanziamenti concessi.
La cessione del quinto dello stipendio è una particolare tipologia di prestito personale, destinata a lavoratori dipendenti e a pensionati. Il rimborso delle rate avviene tramite cessione di una quota dello stipendio o della pensione a favore del soggetto finanziatore. Tale quota, trattenuta direttamente in busta paga, non può eccedere la quinta parte dell’emolumento netto mensile.
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La commissione di istruttoria veloce è un costo addebitato al cliente. Rappresenta una somma determinata in misura fissa, espressa in valore assoluto e commisurata ai costi, addebitata al cliente quando esegue operazioni non autorizzate che determinano uno sconfinamento, ossia l’utilizzo di somme non accordate o che superano il fido concesso, nei contratti di conto corrente e di apertura di credito o accrescono l’ammontare di uno sconfinamento già esistente.
Il Contract for Difference (contratto per differenza) è uno strumento finanziario derivato il cui prezzo deriva dal valore di altri strumenti di investimento (si guadagna o si perde in funzione della differenza tra il prezzo di acquisto ed il prezzo di vendita del sottostante).
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Nella previdenza complementare, il coefficiente di trasformazione (in rendita) è un numero che viene applicato al montante contributivo accumulato dall’aderente per calcolare l’importo della pensione complementare a cui ha diritto. Il coefficiente viene determinato su base statistica, varia in base all’età dell’aderente al momento del pensionamento e tiene conto di alcune caratteristiche dell’aderente, tra cui la speranza di vita media residua e il sesso
E’ l’atto con cui si costituisce una garanzia (collateral), ovvero l’operazione contrattuale che viene effettuata da un soggetto obbligato ad eseguire una certa prestazione al fine di garantirla. Tale operazione consiste nel sottoporre a vincolo uno specifico bene (collateral) che può essere venduto in danno del debitore, se questi non esegue la propria obbligazione.
Commodity
E' un termine entrato ormai nel gergo commerciale ed economico (in italiano corrisponde a “bene indifferenziato”). Si tratta di una materia prima che, per caratteristiche di immagazzinabilità e conservabilità, può essere facilmente negoziata nei mercati internazionali e, parimenti, può costituire un'attività sottostante per vari tipi di strumenti derivati, in particolare per i futures. Tra i future più trattati vi sono quelli relativi a risorse di base e prodotti agricoli come ad esempio petrolio greggio, carbone, zucchero, caffè, soia, alluminio, rame, riso, grano, oro, argento, palladio e platino.
Strumento interattivo che ha l’obiettivo di agevolare il confronto dei costi fra le diverse forme pensionistiche. Il comparatore dei costi è pubblicato sul sito della COVIP.
Opzione di investimento offerta dal fondo pensione caratterizzata da una specifica combinazione rischio-rendimento e da un orizzonte temporale di investimento.
Le opzioni di investimento si differenziano in base agli strumenti finanziari che vengono acquistati.
Sono soggetti a natura cooperativa o consortile che rilasciano garanzie collettive a fronte di finanziamenti erogati a favore delle imprese socie o consorziate per favorire l’accesso al credito o finanziare specifici progetti. Nell'attività di concessione del credito da parte delle banche alle piccole e medie imprese, l'intervento dei confidi consente di ridurre i costi sostenuti per reperire l’informazione dell'informazione sui soggetti da affidare ed i rischi per i casi di inadempimento.
Prevede la prestazione di raccomandazioni personalizzate ad un cliente, dietro sua richiesta o per iniziativa dell’impresa di investimento, riguardo ad una o più operazioni relative a strumenti finanziari. Rientra tra i servizi/attività di investimento disciplinati nell'ambito della Direttiva 2014/65/UE - la c.d. MiFID2 (Market in Financial Instruments Directive).
Cosiddetto robo-advice, è la fornitura di servizi di consulenza in materia di investimenti o di gestione del portafoglio (integrale o parziale) attraverso un sistema automatizzato o semiautomatizzato utilizzato come strumento a contatto con la clientela.
Il conto corrente bancario è uno dei prodotti bancari più diffusi; serve a semplificare la gestione del denaro perché permette di raccogliere i risparmi destinati a fronteggiare le spese correnti e consente di utilizzare i servizi offerti dalle banche per effettuare pagamenti (operazioni di addebito) e riscuotere incassi (operazioni di accredito) con comodità e sicurezza.
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Per conto di pagamento si intende il conto corrente bancario, il conto corrente postale e qualsiasi prodotto che consente di effettuare le operazioni di pagamento fondamentali (versamento di fondi, prelievo di contanti, esecuzione e ricezione di operazioni di pagamento, utilizzo di carte di pagamento). Tutti i consumatori che soggiornano legalmente nell’Unione europea, senza discriminazioni e a prescindere dal luogo di residenza, hanno diritto all’apertura di un conto di pagamento con caratteristiche di base, con alcune limitate eccezioni.
Il soggetto che stipula il contratto e ne gestisce tutti gli adempimenti amministrativi.
È l'autorità di controllo che vigila sulla trasparenza e correttezza dei comportamenti nei mercati finanziari italiani. Obiettivi della sua attività sono la salvaguardia della fiducia nel sistema finanziario, la tutela degli investitori, il buon funzionamento e la competitività del sistema finanziario. A tali fini: regolamenta la prestazione dei servizi e delle attività di investimento da parte degli intermediari, gli obblighi informativi delle società quotate nei mercati regolamentati e le operazioni di appello al pubblico risparmio; vigila sulle società di gestione dei mercati e sulla trasparenza e l'ordinato svolgimento delle negoziazioni nonché sulla trasparenza e la correttezza dei comportamenti degli intermediari e dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede; sanziona i soggetti vigilati; controlla le informazioni fornite al mercato dai soggetti che fanno appello al pubblico risparmio nonché le informazioni contenute nei documenti contabili delle società quotate; accerta eventuali andamenti anomali delle contrattazioni su titoli quotati e compie ogni altro atto di verifica di violazioni delle norme in materia di abuso di informazioni privilegiate (insider trading) e di manipolazione del mercato; collabora con le altre autorità nazionali e internazionali preposte all’organizzazione e al funzionamento dei mercati finanziari; comunica con gli operatori e il pubblico degli investitori per un più efficace svolgimento dei suoi compiti e per lo sviluppo della cultura finanziaria dei risparmiatori.
Sono strumenti emessi da un intermediario finanziario e negoziati in mercati regolamentati che ricalcano il funzionamento delle opzioni, conferendo all’acquirente il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare (covered warrant call) o vendere (covered warrant put) un’attività sottostante a un prezzo prestabilito (prezzo di esercizio o strike price) a (o entro) una prefissata scadenza.
La COVIP, Commissione di vigilanza sui fondi pensione, è l'autorità amministrativa indipendente che ha il compito di vigilare sul buon funzionamento del sistema della previdenza complementare, a tutela degli aderenti e del loro risparmio previdenziale.
E’ l’organo rappresentativo delle associazioni dei consumatori e degli utenti a livello nazionale, è stato istituito con la legge 30 luglio 1998, n° 281, confluita nel Codice del consumo (decreto legislativo n.206/2005). Il Consiglio ha l'obiettivo di contribuire al miglioramento e al rafforzamento della posizione del consumatore/utente nel mercato. Il Consiglio ha sede presso il Ministero dello Sviluppo Economico ed è presieduto dal Ministro o da un suo delegato. Ad oggi, è composto dalle associazioni dei consumatori riconosciute secondo i criteri stabiliti dall’art. 137 del Codice del Consumo (D.lgs 206/2005) e da un rappresentante designato dalla Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Il credit scoring è un sistema automatizzato di valutazione adottato dalle banche e dagli intermediari finanziari per analizzare le richieste di finanziamento della clientela. Esso si basa su sistemi automatizzati che prevedono l’applicazione di metodi o modelli statistici per valutare il rischio creditizio, e i cui risultati sono espressi in forma di giudizi sintetici, indicatori numerici o punteggi, associati all’interessato, diretti a fornire una rappresentazione sintetica, in termini predittivi o probabilistici, del suo profilo di rischio, affidabilità o puntualità nei pagamenti.
È un finanziamento non collegato all’acquisto di uno specifico bene o servizio, che può essere usato liberamente per generiche esigenze di liquidità.
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Una delle società private che gestiscono archivi “centralizzati” sul credito offrendo informazioni creditizie per la previsione e il controllo dei rischi finanziari ai quali gli intermediari partecipano su base volontaria.
Moneta virtuale che usa la criptografia per proteggere i dati . Una criptovaluta o valuta ‘nascosta' è visibile/utilizzabile solo conoscendo un determinato codice informatico (le c.d. ‘chiavi di accesso' pubblica e privata, in linguaggio ancora più tecnico).
Titoli rappresentativi del debito pubblico, emessi dallo Stato italiano con durata di 24 mesi all’emissione, privi di cedole di interessi (zero coupon appunto), la cui remunerazione è costituita interamente dalla differenza tra il prezzo di rimborso e quello di acquisto.
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D
Agevolazione fiscale riconosciuta dallo Stato che consiste nella possibilità di sottrarre dal proprio reddito complessivo l’importo di alcune spese effettuate, entro determinati limiti, diminuendo così la tassazione IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche). I contributi versati a favore della previdenza complementare sono deducibili fino al limite di 5.164,57 euro all’anno. L’agevolazione vale anche se questi contributi sono versati a favore dei propri figli o familiari fiscalmente a carico.
Con l’espressione denaro contante si fa riferimento a monete e banconote. Pagando con monete e banconote l’acquirente si libera dall’obbligo di corrispondere al venditore il prezzo dei beni o servizi acquistati. Questa caratteristica si chiama “potere liberatorio” ed è attribuita dalla legge. Per questo motivo si parla di “moneta a corso legale” e nessuno la può rifiutare in pagamento.
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Sono una tipologia di depositi bancari il cui rendimento, nel se e nel quanto, viene corrisposto secondo una formula che prende in considerazione:
- un indice o una combinazione di indici;
- uno strumento finanziario o una combinazione di strumenti finanziari;
- una merce o combinazione di merci o di altri beni infungibili, materiali o immateriali;
- un tasso di cambio o una combinazione di tassi di cambio.
Sono quindi assoggettati alla disciplina MiFID 2 con la dichiarata finalità di rafforzare la fiducia degli investitori e di rendere più uniforme il trattamento normativo riservato ai prodotti di investimento al dettaglio preassemblati (PRIIPS).
Il deposito a risparmio è una modalità di raccolta del risparmio da parte delle banche. Di norma è caratterizzato dall’esistenza del libretto di risparmio, un documento sul quale vengono registrate le operazioni.
In un deposito a risparmio la banca acquista la proprietà delle somme depositate dal cliente, impegnandosi a restituirle alla scadenza del termine pattuito (depositi vincolati), oppure su richiesta del cliente (depositi liberi); a fronte di questa disponibilità, le banche remunerano i clienti con un tasso d’interesse. Sui depositi liberi possono essere attivate anche operazioni di pagamento; a differenza dei conti correnti, i depositi a risparmio possono presentare unicamente saldo avere, ovvero un saldo positivo.
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ll deposito titoli è un conto di appoggio, collegato ad un conto corrente, che il risparmiatore deve aprire quando decide di investire in titoli azionari, obbligazioni, warrant, derivati, quote di fondi e altri prodotti finanziari. Con l'apertura del deposito e custodia titoli, l’intermediario si impegna a custodire ed amministrare i titoli e gli strumenti finanziari, oltre che a ricevere e a dare esecuzione agli ordini di acquisto, vendita, sottoscrizione e rimborso impartiti dal cliente. Inoltre l'intermediario effettua la registrazione contabile degli strumenti, cura l'incasso degli interessi e dei dividendi, il rinnovo e l'incasso delle cedole e, su incarico espresso del cliente, procede a specifiche operazioni come l'esercizio del diritto di opzione, la conversione e il versamento di decimi.
Gli strumenti finanziari derivati sono contratti il cui valore dipende dall’andamento di un’attività sottostante (underlying asset in inglese). Le attività sottostanti possono avere natura finanziaria (come ad esempio i titoli azionari, i tassi di interesse e di cambio, gli indici) o reale (come ad esempio materie prime quali il caffè, il cacao, l’oro, il petrolio, ecc).
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Comunicazione che il contraente è tenuto a inviare all’impresa di assicurazione - o viceversa - entro un termine di preavviso fissato dal contratto, per evitare la proroga automatica del contratto di assicurazione, se prevista dalle condizioni di polizza.
Si riferisce all'acquisizione di più prodotti finanziari che generalmente mostrano andamenti tra loro differenti (tecnicamente si dice “non correlati”). Evitando di investire tutto il capitale in un unico prodotto (o in un’unica tipologia di prodotti con caratteristiche di rischio molto simili tra loro) si riduce il rischio del portafoglio considerato nel suo complesso.
La diversificazione del rischio si riferisce alla possibilità di ridurre la rischiosità di un investimento o di un portafoglio di titoli o attività allocandoli in diversi strumenti, i cui rendimenti non sono perfettamente correlati. Ovvero, per diversificare il rischio, non si devono mettere tutte le uova in un solo paniere.
Il documento di sintesi - consegnato al cliente insieme al contratto di finanziamento - è un documento che consente al cliente una chiara evidenza delle più significative condizioni contrattuali ed economiche. Nel documento è riprodotto lo schema del foglio informativo relativo allo specifico tipo di operazione o servizio bancario, con opportuni adattamenti, riportando le condizioni economiche e le clausole contrattuali praticate al cliente.
Duration
Da un punto di vista matematico la duration (“durata media finanziaria” in italiano) di un singolo titolo obbligazionario (a tasso fisso), o di un portafoglio di titoli obbligazionari (a tasso fisso), indica la media delle scadenze dei flussi del titolo (o del portafoglio) ponderata per i flussi scontati. Da un punto di vista finanziario, ad una duration maggiore si accompagna un rischio finanziario maggiore del titolo, ovvero più è alta la duration di un titolo (portafoglio), più intenso sarà il movimento di prezzo del titolo (portafoglio) in corrispondenza ad una varazione dei tassi di interesse.
E
È la conclusione di accordi di acquisto o di vendita di uno o più strumenti finanziari per conto dei clienti e comprende la conclusione di accordi per la vendita di strumenti finanziari emessi da un’impresa di investimento o da un ente creditizio al momento della loro emissione. Rientra tra i servizi/attività di investimento disciplinati nell’ambito della Direttiva 2014/65/UE - la c.d. MiFID2 (Market in Financial Instruments Directive).
Età anagrafica al raggiungimento della quale un lavoratore può andare in pensione, avendo maturato i requisiti previsti dalla legge.
Gli ETC sono strumenti finanziari negoziati in mercati regolamentati, appartenenti alla più ampia famiglia degli Exchange Traded Products (ETP), che offrono la possibilità di investire facilmente in singole materie prime e metalli preziosi.
Gli ETF sono fondi d’investimento che vengono negoziati in mercati regolamentari, appartenenti alla più ampia famiglia degli Exchange Traded Products (ETP), che replicano l’andamento di indice sottostante (ad es. il FTSE MIB).
Gli ETN sono strumenti finanziari (simili a obbligazioni senza cedola a lunghissima scadenza) negoziati in mercati regolamentati, appartenenti alla più ampia famiglia degli Exchange Traded Products (ETP), emessi a fronte dell’investimento diretto dell’emittente nel sottostante (diverso dalle commodities) o in contratti derivati sul medesimo.
Gli ETP sono una famiglia di prodotti finanziari negoziati su mercati regolamentati il cui obiettivo primario è replicare il rendimento di un indice di riferimento o di un determinato attivo sottostante. Le forme più conosciute sono gli ETF (Exchange Traded Funds), gli ETC (Exchange Traded Commodities) e gli ETN (Exchange Traded Notes).
Si tratta di una procedura prevista dal diritto italiano, nello specifico dalla legge fallimentare. Consiste nel beneficio della liberazione dai debiti residui, non onorati attraverso le procedure concorsuali, concesso al fallito qualora siano soddisfatte alcune condizioni determinate dalla legge.
L'Euribor (o EURo Inter Bank Offered Rate, tasso interbancario di offerta in euro) indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali banche Europee.
L’Eurosistema è il sistema di banche centrali dell’area dell’euro responsabile dell’attuazione della politica monetaria unica. Esso comprende la Banca centrale europea (BCE) e le Banche centrali nazionali (BCN) dei paesi dell’Unione europea (UE) che hanno adottato l’euro. L’area dell’euro comprende diciannove paesi: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna. L’Eurosistema e il SEBC (Sistema europeo delle banche centrali) sono retti dagli organi decisionali della BCE: il Consiglio direttivo e il Comitato esecutivo. Il Consiglio generale è istituito come terzo organo decisionale della BCE finché esisteranno Stati membri dell’UE che non hanno adottato l’euro. Il funzionamento di questi organi è regolato dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
F
La fideiussione è una garanzia personale. Rappresenta l'atto con cui un soggetto, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l'adempimento dell'obbligazione assunta da un terzo.
Comprende tutti i servizi finanziari che integrino criteri ambientali, sociali e di governance (in inglese Environmental, Social and Governance o ESG) nella ricerca, analisi e selezione degli investimenti, in un’ottica di lungo termine o comunque nella prospettiva di apportare benefici durevoli all’ambiente e alla società.
È la somma che la banca, su richiesta del cliente, si impegna a mettere a sua disposizione oltre il saldo disponibile. Il contratto può prevedere il pagamento di interessi sulle somme utilizzate e una commissione onnicomprensiva.
Soggetto che, essendo abilitato a erogare finanziamenti a titolo professionale nel territorio nazionale, offre o stipula contratti di credito.
Si definisce finanziamento la cessione di una somma contro l’impegno di restituire successivamente la medesima somma (prestito gratuito) o una somma maggiore.
FinTech (Financial Technology)
Si riferisce all’innovazione nel settore finanziario, resa possibile dalle nuove tecnologie (quali ad esempio l’intelligenza artificiale e la blockchain), che porta allo sviluppo di nuovi modelli di business, applicazioni, processi o prodotti con impatto innovativo sulle modalità di offerta e di utilizzo dei servizi finanziari. All’ambito del FinTech appartengono, a titolo di esempio, le valute virtuali, la consulenza automatizzata e il crowdfunding.
Insieme di dati in forma elettronica utilizzati come metodo di autenticazione informatica. Essa, a seconda del livello di sicurezza offerto agli utenti, può articolarsi in firma elettronica avanzata, firma elettronica qualificata, firma digitale.
I fogli informativi sono strumenti di pubblicità che vengono predisposti dagli intermediari bancari e finanziari e contengono una dettagliata informativa sulla banca/società finanziaria, sulle caratteristiche e sui rischi tipici dell’operazione o del servizio, sulle condizioni economiche, sulle principali clausole contrattuali. Le informazioni contenute devono consentire al cliente di comprendere il prodotto/servizio e di agevolare la comparazione delle offerte.
Sono tutti quei fondi che differiscono dagli investimenti tradizionali (es. azioni, obbligazioni, liquidità) in base a complessità, liquidità, disciplina applicabile e modalità di gestione del fondo. Per loro natura sono quindi destinati principalmente ad investitori professionali. Ne esistono diverse tipologie, quali ad esempio gli hedge fund (fondi che utilizzano particolare strategie di copertura, senza vincoli riguardanti l’oggetto dell’investimento), i private equity fund (fondi che investono in piccole-medie imprese con l’obiettivo di sostenerne lo sviluppo soprattutto durante periodi importanti del loro ciclo di vita) e i venture capital fund (fondi che investono in piccole-medie imprese con elevato potenziale di sviluppo).
I fondi comuni sono strumenti di investimento, gestiti dalle società di gestione del risparmio (SGR) che raccolgono le somme di più risparmiatori e le investono, come un unico patrimonio, in attività finanziarie (azioni, obbligazioni, titoli di stato, ecc.) o, per alcuni di essi, in immobili, rispettando regole volte a ridurre i rischi. Sono suddivisi in tante parti unitarie, dette quote, che vengono sottoscritte dai risparmiatori e garantiscono uguali diritti. Ne esistono di diverse tipologie. Una delle distinzioni più importanti è tra “fondi aperti” (che consentono di sottoscrivere quote, o chiederne il rimborso, in qualsiasi momento; questi fondi investono normalmente in attività finanziarie quotate) e “fondi chiusi” (che consentono di sottoscrivere quote solo nel periodo di offerta, che si svolge prima di iniziare l’operatività vera e propria, e le rimborsano di norma solo alla scadenza del fondo; ai fondi chiusi sono riservati investimenti poco liquidi e di lungo periodo quali, ad es., immobili, crediti, società non quotate).
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Fondi pensione per i quali l’importo della pensione complementare dipende dai contributi versati e dai risultati della gestione finanziaria del fondo.
Fondi pensione per i quali l’importo della pensione complementare viene stabilito al momento dell’adesione, di norma, con riferimento a quello della pensione obbligatoria. Per garantire l’erogazione della pensione nella misura stabilita, l’importo dei contributi da versare al fondo pensione durante il periodo lavorativo non è fisso, ma può variare nel tempo.
FONDINPS è un fondo pensione appositamente costituito presso l'INPS per raccogliere il TFR futuro dei lavoratori dipendenti iscritti alla previdenza complementare mediante adesione tacita.
Il fondo garanzia per i mutui per la prima casa, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, è lo strumento con cui lo Stato, per favorire l’accesso al credito delle famiglie, concede una garanzia per la sottoscrizione di un mutuo ipotecario finalizzato all’acquisto (ovvero per l’acquisto e per interventi di ristrutturazione e accrescimento di efficienza energetica) di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale. La garanzia è concessa nella misura del 50 per cento della quota capitale.
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Sistemi di garanzia dei depositanti costituiti in forma di consorzio di diritto privato, e riconosciuti dalla Banca d’Italia aventi lo scopo di garantire i depositanti delle consorziate entro limiti previsti (euro 100.000). Al Fondo interbancario di tutela dei depositi aderiscono le banche italiane diverse da quelle di credito cooperativo; al Fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo aderiscono le banche di credito cooperativo.
Il fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, consente di beneficiare della sospensione fino a 18 mesi del pagamento dell’intera rata del mutuo ipotecario in casi di temporanea difficoltà economica del mutuatario. Per il periodo di sospensione, il Fondo si fa carico della quota interessi (al netto dello spread).
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Cosiddetto effetto "inquadramento", ossia il modo in cui l'informazione viene rappresentata, può deviare l'attenzione del lettore sulle informazioni ritenute rilevanti e distorcere il suo atteggiamento verso il rischio.
Il furto di identità è un crimine che consiste nell’appropriarsi e/o utilizzare dati identificativi di un’altra persona in maniera indebita o fraudolenta, al fine di accedere a risorse, ottenere crediti o altri benefici, spendendo il nome altrui.
Per difendersi dai “ladri di identità” è necessario proteggere i propri dati personali, anche se archiviati sui dispositivi digitali, diffidare di e-mail e comunicazioni che richiedano di fornire tali informazioni scegliere con molta attenzione i siti sui quali si effettuano transazioni e consultare regolarmente i propri estratti conto.
G
Copertura del rischio che viene individuato in una polizza assicurativa.
Le garanzie rafforzano la posizione del creditore circa l’adempimento della prestazione da parte del debitore. Molti rapporti contrattuali con le banche possono essere accompagnati dal rilascio di garanzie che vengono definite attive quando la banca le riceve e passive quando è la banca a rilasciarle a favore dei clienti. Per quanto riguarda le garanzie attive si distingue fra garanzie personali e garanzie reali. Le garanzie personali attengono alla generale capacità patrimoniale di chi le ha prestate, debitore o altra persona. Nelle garanzie reali, invece, la riscossione del credito è garantita da un bene mobile (in questo caso si parla di pegno) o da un bene immobile o mobile registrato (e allora si parla di ipoteca). Le garanzie reali danno al creditore il diritto di soddisfare il proprio credito con precedenza (prelazione) rispetto a coloro che ne sono sprovvisti.
Riguarda la gestione, su base discrezionale e individualizzata, di portafogli di investimento nell’ambito di un mandato conferito dai clienti, qualora tali portafogli includano uno o più strumenti finanziari. Rientra tra i servizi/attività di investimento disciplinati nell’ambito della Direttiva 2014/65/UE - la c.d. MiFID2 (Market in Financial Instruments Directive).
Particolare gestione finanziaria, separata rispetto al complesso delle attività della compagnia, nella quale vengono investiti i premi versati dal contraente di una polizza rivalutabile, al netto dei costi.
Si tratta di obbligazioni emesse con l’obiettivo di usare i fondi raccolti per finanziare spese che contribuiscano al raggiungimento di obiettivi di tutela ambientale, compresa la riduzione di emissioni inquinanti. Da un punto di vista finanziario, non hanno caratteristiche specifiche che in linea di principio li differenzino da altri titoli collocati dal medesimo emittente. Da un punto di vista documentale, invece, come i social bond (v. informazioni relative), i green bond prevedono che l’emittente pubblichi uno o più documenti destinati a rendicontare l’utilizzo che è stato fatto dei fondi raccolti e ove possibile a misurare l’impatto ambientale delle spese effettuate. Ad oggi, l’emissione di green bond da parte di Stati e di aziende è un fenomeno in notevole crescita in varie parti del mondo. L’Unione europea, in parallelo al lancio dello European Green New Deal, ha avviato all’inizio del 2020 la definizione degli European Green Bond Standards per creare un quadro omogeneo che incentivi lo sviluppo dei green bond in Europa.
I
In generale, l'indennizzo è una prestazione patrimoniale che vale a compensare un soggetto a seguito di un pregiudizio patito, ovvero del sacrificio di un diritto. Nelle assicurazioni, è la somma dovuta dall'impresa di assicurazione all'assicurato di una polizza danni o al beneficiario di una polizza vita in caso di sinistro.
Nelle economie di mercato i prezzi di beni e servizi possono subire variazioni in qualsiasi momento: alcuni aumentano, altri diminuiscono. Si parla di inflazione quando si registra un rincaro significativo, che non si limita a singole voci di spesa (si parla infatti di un aumento "generalizzato" del livello dei prezzi).
Quando si calcola l'incremento medio dei prezzi si attribuisce un peso maggiore alle variazioni relative a beni e servizi per i quali i consumatori spendono di più (ad esempio, beni alimentari, energia) rispetto a voci di spesa meno significative.
Tutti i beni e servizi consumati dalle famiglie nel corso dell'anno sono rappresentati dal cosiddetto "paniere". Ciascuna voce di spesa contenuta nel paniere ha un prezzo, che può variare nel tempo. Il tasso di inflazione sui 12 mesi corrisponde al prezzo del paniere totale in un determinato mese rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
L'INPS, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, è l'ente previdenziale italiano che gestisce i contributi previdenziali obbligatori versati dai lavoratori dipendenti e dalla maggior parte dei lavoratori autonomi. Eroga le pensioni obbligatorie e le prestazioni di natura assistenziale e di sostegno al reddito.
Disciplina della scienza informatica, dedicata allo studio e all’elaborazione di sistemi hardware e software che consentono ai computer di eseguire compiti comunemente associati all’intelligenza umana. L’IA fa riferimento a un concetto ampio di intelligenza, che include ad esempio la razionalità, le capacità di calcolo, la percezione visiva, il riconoscimento della voce, l’abilità a risolvere i problemi o a prendere delle decisioni.
In termini di finanza personale l’investimento finanziario è la quota di risparmio monetario che viene impiegata per l'acquisto di strumenti e prodotti finanziari che consentono di mantenere o accrescere la propria ricchezza nel tempo per futuri utilizzi. Nella definizione d’investimento rientrano anche la sottoscrizione di contratti di previdenza complementare o la sottoscrizione di prodotti di investimento assicurativi a contenuto finanziario. Investire richiede dimestichezza con alcuni concetti di base - quali ad es. l’inflazione (ossia l’aumento "generalizzato" del livello dei prezzi), la relazione rischio-rendimento (relazione in base alla quale all’aumentare del rischio o incertezza legata al valore futuro di uno strumento finanziario anche il rendimento ad esso collegato aumenta), il tasso di interesse composto (se una somma di denaro è impiegata per più periodi, gli interessi vengono calcolati alla fine di ciascuno di essi e vengono calcolati anche sugli interessi maturati nel periodo precedente che sono sommati al capitale) o, quantomeno, consapevolezza circa l’importanza di comprendere le proprie esigenze finanziarie e affidarsi a soggetti professionali e autorizzati se richiesto (gli Orientamenti ESMA/2015/1886 del 22 marzo 2016 stabiliscono rigidi requisiti di competenza ed esperienza del personale degli intermediari finanziari addetto alla prestazione di consulenza in materia di investimenti e alla fornitura ai clienti di informazioni riguardanti strumenti finanziari e servizi di investimento).
Esistono diversi tipi di strumenti finanziari acquistabili sui mercati finanziari (es. azioni, obbligazioni, fondi comuni, prodotti di investimento assicurativi) e di servizi di investimento offerti da intermediari autorizzati che possono rispondere agli obiettivi di investimento del singolo investitore, sulla base delle proprie aspettative di rendimento e propensione al rischio.
Codice utilizzato per identificare in maniera univoca, a livello internazionale, il conto di un cliente presso un intermediario finanziario. I codici International bank account number (IBAN) italiani sono formati da 27 caratteri e iniziano con IT.
L’ISC è una sintetica misura del costo totale di un finanziamento (interessi più spese e oneri accessori). Deve essere calcolato con modalità analoghe a quelle previste per il Tasso annuale effettivo globale (TAEG).
Nella previdenza complementare, è il nome di un documento informativo che viene consegnato ai potenziali aderenti prima dell’adesione in cui vengono illustrate in modo semplice e sintetico le principali caratteristiche della forma pensionistica. Include la Scheda dei costi, in cui vengono rappresentati tutti i costi a carico dell’aderente durante la fase di adesione. Nella Scheda dei costi è pure riportato l’ISC (Indicatore Sintetico di Costo), un numero percentuale che fornisce un’indicazione immediata dell’incidenza, sulla posizione individuale maturata, dei costi sostenuti dall’aderente per tutto il periodo di adesione. Tutte queste informazioni sono rappresentate secondo uno schema predisposto dalla COVIP , l’Autorità che vigila sui fondi pensione. Sul sito dell’Autorità sono pubblicati, l’elenco degli ISC di tutte le forme pensionistiche e il Comparatore dei costi , uno strumento interattivo che permette il confronto della diversa onerosità delle forme.
Quando una somma di denaro viene impiegata per più periodi, gli interessi vengono calcolati alla fine di ciascuno di essi. Gli interessi già maturati vengono sommati al capitale e l’importo complessivo rappresenta la base, cioè il nuovo capitale, per calcolare i nuovi interessi, quelli del periodo successivo. Si dice infatti che vengono capitalizzati. Il meccanismo si ripete per i periodi successivi. Per questo lo si definisce "interesse composto".
Somma di denaro maturata su un capitale investito o dato in prestito per un certo periodo di tempo.
Diritto reale di garanzia su un determinato bene, generalmente un immobile.
I certificates sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati, negoziati in mercati regolamentati, che replicano l’andamento dell’attività sottostante.
IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni opera per garantire l’adeguata protezione degli assicurati perseguendo la sana e prudente gestione delle imprese di assicurazione e riassicurazione e la trasparenza e correttezza nei confronti della clientela. L’Istituto persegue altresì la stabilità del sistema e dei mercati finanziari. Al fine di garantire gli obiettivi istituzionali, l’IVASS esercita una supervisione sui soggetti vigilati effettuando controlli patrimoniali, finanziari e tecnici, sul governo societario e sugli assetti proprietari. L’IVASS vigila sulla correttezza dei comportamenti delle imprese nei confronti del consumatore e sulla trasparenza dei prodotti assicurativi. Stabilisce le regole di comportamento che le imprese e gli intermediari sono tenuti a osservare nell’offerta e nell’esecuzione dei contratti e ne verifica l’adempimento. Accerta le condotte illecite da parte dei soggetti vigilati e applica sanzioni amministrative-pecuniarie e disciplinari. L’IVASS fa parte del Sistema europeo di vigilanza finanziaria (SEVIF) nell’ambito del quale collabora alla convergenza delle procedure di vigilanza, coopera con l’EIOPA (The European Insurance and Occupational Pensions Authority), l’ESRB (European Systemic Risk Board) e le Autorità di vigilanza degli altri Stati membri. L’Istituto partecipa anche alla IAIS (International Association of Insurance Supervisors) e contribuisce alla predisposizione della normativa europea presso il Consiglio o la Commissione.
Con tale espressione si indica la facoltà prevista in alcuni contratti a favore di un soggetto (cosiddetto soggetto attivo) di poter modificare alcune condizioni contrattuali anche dopo la conclusione del contratto, ossia durante la sua esecuzione.
La modifica in questo caso anche se operata in modo unilaterale da parte del solo soggetto attivo ha comunque effetto nei confronti di tutti gli altri contraenti senza che sia necessario un nuovo accordo tra le parti del contratto. Al fine di tutelare la posizione dei contraenti che “subiscono” la modifica delle condizioni contrattuali la legge stabilisce limiti e condizioni all’esercizio dello ius variandi. Nel caso di operazioni e servizi bancari e finanziari la clausola che attribuisce all’intermediario il potere di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali deve essere approvata specificamente dal cliente all’atto della sottoscrizione del contratto. La mancata approvazione della clausola non determina però la nullità dell’intero contratto.
K
È una parola di origine giapponese che significa letteralmente “libro dei conti di casa”, ovvero una specie di agenda in cui registrare entrate e uscite. È un metodo che può aiutare a ordinare, classificare e controllare le spese quotidiane in modo semplice e sistematico.
Con l’entrata in vigore, a partire dal 1° gennaio 2018, del Regolamento europeo in materia di PRIIPs (“Packaged Retail and Insurance-based Investment Products”) relativo ai prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi pre-assemblati, le informazioni fondamentali riguardanti tali prodotti sono tutte contenute all’interno del KID, un documento informativo sintetico e standardizzato predisposto dall’emittente/produttore con l’obiettivo di raffigurare le caratteristiche del prodotto in modalità facilmente fruibile e comprensibile per l’investitore. L’obiettivo è quello di garantire la comparabilità tra i diversi prodotti e aumentare il grado di trasparenza delle informazioni riguardanti tali strumenti.
È il documento contenente le informazioni fondamentali per gli investitori (standardizzate a livello europeo) in caso di sottoscrizione di fondi comuni di investimento aperti. Il KIID, che deve essere consegnato obbligatoriamente all’investitore, è redatto in modo chiaro e comprensibile e fornisce agli investitori al dettaglio, solitamente in due pagine (tre per i fondi strutturati), le informazioni essenziali per assumere decisioni di investimento consapevoli (quali, tra le altre, l’obiettivo e la politica di investimenti del fondo, le spese e i risultati passati).
L
È il documento informativo che contiene una stima della rendita complementare attesa al momento del pensionamento, calcolata sulla base dei contributi versati sulla posizione individuale e di alcuni parametri stabiliti dalla COVIP, l'Autorità di vigilanza sui fondi pensione, e in conformità alle Istruzioni dalla stessa fornite.
I libretti postali sono una forma di deposito a risparmio pensata per la gestione del denaro. Sono disponibili diverse tipologie di libretti con funzionalità differenti per soddisfare le diverse esigenze dei risparmiatori.
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Cfr. Valuta virtuale.
Fa riferimento all’acquisto di uno strumento finanziario con l'obiettivo poi di rivenderle ad un prezzo più alto.
M
Somma massima pattuita che l'impresa di assicurazione è tenuta a pagare in caso di sinistro. Se i danni provocati o subiti sono superiori a tale somma, la differenza resta a carico dell'assicurato. Per la r.c. auto, i limiti al di sotto dei quali le imprese non possono scendere sono fissati dalla legge.
Sono i materiali alla base della produzione di altri beni tramite l'utilizzo di opportune lavorazioni e processi industriali che permettono di ottenere il prodotto finale desiderato. Alcune materie prime, per le loro caratteristiche, possono assumere la definizione di “commodity” e favorire anche la creazione di appositi mercati destinati alla contrattazione di strumenti derivati.
Ordine di incasso di crediti in base al quale la banca del creditore (banca assuntrice) provvede all'invio di un avviso al debitore, che può effettuare il pagamento presso qualunque sportello bancario (banca esattrice) e, in alcuni casi, presso gli uffici postali.
Cosiddetta contabilità mentale, tendenza a suddividere le risorse disponibili in conti separati secondo criteri soggettivi, quali per esempio la loro fonte o il loro utilizzo, e a maturare atteggiamenti verso il rischio differenziati a seconda del conto (ad esempio, di avversione al rischio per il conto alimentato da redditi da lavoro e propensione al rischio nel conto in cui confluiscono redditi occasionali). Il risultato è, quindi, un approccio incoerente con la logica di portafoglio e con il principio di fungibilità del denaro.
È il mercato dove vengono offerti gli strumenti finanziari di nuova emissione.
È il mercato dove vengono negoziati i titoli già in circolazione.
Il merito creditizio rappresenta l'affidabilità di un soggetto dal punto di vista economico e finanziario. Una valutazione che viene effettuata da chi eroga il credito per valutare il rischio di insolvenza.
Capacità di un cliente di rimborsare un finanziamento. L’intermediario è tenuto a svolgere una valutazione approfondita del merito di credito prima di concludere un contratto di finanziamento o di vincolarsi con un’offerta. Tale valutazione è effettuata sulla base di informazioni utili a valutare la situazione economica complessiva del cliente. Le informazioni sono fornite dal cliente stesso e reperite attraverso la consultazione di base dati, come la Centrale dei Rischi o quelle gestite da SIC. Se dalle informazioni negative eventualmente presenti in una base dati deriva il rifiuto di una concessione di credito i consumatori hanno diritto di esserne informati gratuitamente.
E' un metodo di calcolo della pensione che si basa sui contributi versati nel corso dell'intera vita lavorativa, rivalutati annualmente con un coefficiente di capitalizzazione, e sull'età al momento del pensionamento.
E un metodo di calcolo della pensione che si basa sull'anzianità contributiva maturata e sulla media delle retribuzioni percepite negli ultimi anni di vita lavorativa.
E’ la normativa europea che disciplina i servizi e le attività di investimento, entrata in vigore il 3 gennaio 2018 (in sostituzione della c.d. MiFID 1, di cui riprende principi e finalità). L’obiettivo del sistema di norme è quello dello sviluppo di un mercato unico dei servizi finanziari in Europa, nel quale siano assicurate la trasparenza e la protezione degli investitori. Sono previste varie disposizioni che, in quanto ispirate al dovere di agire nel miglior interesse del cliente da parte dell’intermediario finanziario, mirano a garantire una corretta informazione per gli investitori, si occupano dei potenziali conflitti di interesse tra le parti e richiedono un’adeguata profilatura dell’investitore
E' un termine finanziario utilizzato per indicare la differenza negativa tra il prezzo di vendita e quello di acquisto di uno strumento finanziario. Quando la differenza tra prezzo i due prezzi è positiva si parla invece di capital gain (“guadagno in conto capitale” o “plusvalenza”). La minusvalenza assume rilievo ai fini del trattamento fiscale applicabile al soggetto che la subisce.
Valore monetario memorizzato elettronicamente, ivi inclusa la memorizzazione magnetica, rappresentato da un credito nei confronti dell'emittente che sia emesso, dietro ricevimento di fondi, per effettuare operazioni di pagamento e che sia accettato da persone fisiche o giuridiche diverse dall'emittente. Per la moneta elettronica è previsto il riconoscimento al detentore del diritto al rimborso della parte di essa non utilizzata. Il rimborso deve essere effettuato al valore nominale in moneta legale ovvero mediante versamento su un conto bancario, senza applicazione di ulteriori oneri e spese, fatta eccezione per quelli strettamente necessari per l’effettuazione dell’operazione.
Cfr. Valuta virtuale.
Nella previdenza complementare, il montante contributivo fa riferimento ai contributi complessivamente versati dall’aderente durante l’intera attività lavorativa, incrementati dei rendimenti derivanti dall’investimento finanziario degli stessi e dedotti dei costi imputati alla posizione individuale. Il montante contributivo viene più spesso chiamato “posizione individuale”.
MOT si riferisce al Mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato. E’ organizzato e gestito dalla Borsa italiana ed è il mercato dove vengono negoziati i titoli di Stato, le obbligazioni non convertibili, euro-obbligazioni, obbligazioni di emittenti esteri, ed altri titoli di debito.
Il mutuo ipotecario è la principale forma di finanziamento a medio-lungo termine concesso dalle banche e da altri intermediari finanziari per finanziare l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di un immobile. Viene anche concesso per sostituire o rifinanziare mutui già ottenuti per le stesse finalità. Ha una durata di solito compresa tra i 5 ed i 30 anni, ma in alcuni casi può essere prevista una durata superiore. A scadenze determinate (secondo il piano di ammortamento) il debitore paga una rata comprensiva di una quota per la restituzione del capitale e una per il pagamento degli interessi. Si definisce ipotecario poiché il rimborso nei confronti della banca è garantito da un’ipoteca sull’immobile: per cui, in caso di mancato pagamento da parte del debitore, l’istituto può rivalersi sull’immobile dato a garanzia.
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N
È definita come la contrattazione ai fini della conclusione di operazioni riguardanti uno o più strumenti finanziari nelle quali il negoziatore impegna capitale proprio. Rientra tra i servizi/attività di investimento disciplinati nell'ambito della Direttiva 2014/65/UE - la c.d. MiFID2 (Market in Financial Instruments Directive).
La nota di sintesi costituisce una parte del prospetto, nell’ambito della quale sono rappresentate, con linguaggio non tecnico, le informazioni chiave relative ad un investimento che viene proposto. La nota di sintesi viene redatta secondo un formato comune per agevolare la comparazione tra diversi prodotti finanziari.
O
Un'obbligazione è un titolo di credito che rappresenta una frazione di un'operazione di finanziamento. Il sottoscrittore o il possessore dell'obbligazione diventa creditore della società emittente la quale è obbligata a rimborsare il capitale investito a scadenza. Esistono moltissimi tipi di obbligazioni. Una prima, grande, classificazione distingue fra: obbligazioni ordinarie, dette anche plain vanilla; e obbligazioni strutturate. Le obbligazioni ordinarie possono suddividersi, a loro volta, in due categorie: - a tasso fisso, che attribuiscono all'investitore interessi in misura predeterminata; - a tasso variabile, il cui interesse non è predeterminato, ma variabile in relazione ai tassi di mercato.
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È un titolo costituito da un'obbligazione ed una o più componenti definite derivative, solitamente di tipo opzionale. La parte obbligazionaria determina il rimborso del capitale a scadenza (per l'intero valore nominale) più eventuali cedole periodiche, mentre la componente derivata definisce la variabilità del rendimento.
Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari.
L’INFE (International Network on Financial Education), nata nel 2008 come emanazione dell’OCSE (Organisation for Economic Co-operation and Development), offre supporto ai politici e alle autorità pubbliche nell’individuazione e implementazione di strategie nazionali e di programmi individuali per l’educazione finanziaria; propone metodi innovativi per accrescere il livello di alfabetizzazione finanziaria dei cittadini dei paesi partecipanti attraverso:
- la raccolta di dati ed evidenze nel confronto tra paesi
- lo sviluppo di metodologie per misurare l’impatto delle iniziative
- la condivisione di esperienze e di migliori pratiche tra paesi
- lo sviluppo di ricerca e analisi comparata
- la messa a punto di strumenti di policy
- la promozione dell’effettiva implementazione e monitoraggio delle attività di educazione finanziaria
Operazione di natura finanziaria effettuata presso un intermediario che, per connotazioni oggettive (caratteristiche, entità, natura) e in relazione alla posizione soggettiva del cliente (capacità economica e attività svolta), induce a ritenere che le somme utilizzate possano essere di provenienza illecita.
La normativa antiriciclaggio regolamenta la segnalazione delle operazioni sospette ed il contrasto di quelle illecite.
È un contratto che assicura il pagamento di un importo predeterminato se l'evento (per esempio, raggiungimento di un determinato livello del prezzo di un'azione o del rapporto di cambio fra due valute) si verifica entro una predeterminata scadenza temporale, spesso di brevissima durata (un’ora o, addirittura, un minuto). Se l'evento non si verifica si perde tutta la somma investita. Tale strumento presenta una struttura (e quindi rischi) simili a quella di una scommessa.
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Overconfidence
Tendenza a fare previsioni troppo ottimistiche o a fidarsi troppo delle proprie abilità e capacità di valutazione. L’overconfidence può determinare una sottovalutazione del rischio e indurre scelte non adeguatamente ponderate.
P
È una modalità di sottoscrizione di fondi comuni di investimento che prevede la possibilità di investire un capitale a rate attraverso dei versamenti periodici per la durata concordata.
I versamenti possono essere interrotti, ripristinati, variare nell’importo e nella frequenza.
E' la pensione erogata dai fondi pensione che integra quella obbligatoria, ma non la sostituisce. La pensione complementare può essere richiesta una volta raggiunta l'età pensionabile, con almeno cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari.
E' la pensione erogata dall'INPS e dalle Casse professionali.
E’ un tentativo di frode che si realizza principalmente attraverso messaggi di posta elettronica/SMS ingannevoli.
Il messaggio solitamente invita il titolare a fornire i dati riservati della propria carta o di accesso al servizio di home banking attraverso un link che rimanda solo apparentemente al sito web dell'istituto di credito o del servizio a cui si è registrati di cui in realtà si mostra solo una copia apparentemente identica ma gestita dai frodatori.
I PIR, introdotti in Italia dalla Legge di bilancio 2017, sono dei contenitori “fiscali” che possono assumere varie forme (fondi comuni, polizze Vita, gestioni patrimoniali) e detenere diverse forme di prodotti finanziari (azioni, obbligazioni, ETF, depositi e conti correnti) a condizione che vengano rispettate, nella composizione dei portafogli, le limitazioni previste dalla legge. Obiettivo dei PIR è quello di indirizzare il risparmio verso le piccole e medie imprese italiane con il risultato di stimolare l’economia nazionale. Lo schema ricalca quello già collaudato in altri paesi, come Francia (con i Plan d’Epargne en Actions (PEA)) e nel Regno Unito (con gli Individual Savings Accounts (ISAs)).
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È l’acronimo per i "prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati". Rientrano in tale definizione tutti i prodotti, indipendentemente dalla loro forma o struttura, ideati dall’industria dei servizi finanziari per offrire opportunità di investimento agli investitori al dettaglio e per i quali il rendimento per l’investitore è soggetto a fluttuazioni a causa dell’esposizione ai valori di riferimento o soggetti all’andamento di una o più attività che non sono acquistate direttamente dall’investitore al dettaglio. Il Regolamento (UE) n. 1286/2014 (noto come Regolamento PRIIPS) ha introdotto l’obbligo di redazione di un documento contenente le cosiddette cc.dd. " informazioni chiave del prodotto " (Key Information Document o “"KID"”) a partire dal 1° gennaio 2018.
Documento contrattuale che prova e disciplina i rapporti tra impresa di assicurazione, contraente e assicurato. È costituito dal Modulo di polizza ed eventuali relative appendici; nei contratti r.c. auto è corredata del Certificato e della Carta Verde.
È il diritto a ottenere il trasferimento su un altro conto di pagamento presso un altro operatore di tutti o alcuni servizi di pagamento, e anche del saldo positivo presente sul proprio conto.
Nella previdenza complementare, è il conto personale nel quale confluiscono i contributi versati e i rendimenti ottenuti con la gestione finanziaria del fondo pensione.
Vedi Capital Gain.
Prezzo che il contraente paga per acquistare la garanzia offerta dall’impresa di assicurazione. Il pagamento del premio costituisce, di regola, condizione di efficacia della garanzia stessa.
Il Prestatore di servizi di pagamento (PSP) è un soggetto accreditato a fornire servizi e strumenti di pagamento a cittadini e imprese. Sono PSP tutti i soggetti autorizzati a offrire un conto di pagamento, quali banche, Poste Italiane (Bancoposta), istituti di pagamento e istituti di moneta elettronica.
Il prestito personale è un tipo di finanziamento che rientra nella categoria del credito ai consumatori non finalizzato, erogato per soddisfare generiche esigenze di liquidità. Sono quindi escluse da questo tipo di finanziamento tutte le esigenze che riguardano le attività professionali. Il finanziatore versa la somma al consumatore in un’unica soluzione e il consumatore la restituisce a rate.
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Un prodotto di investimento assicurativo (c.d. IBIP - insurance based investment product) è definibile come un prodotto assicurativo che presenta una scadenza o un valore di riscatto e in cui tale scadenza o valore di riscatto è esposto in tutto o in parte, in modo diretto o indiretto, alle fluttuazioni di mercato.
È il documento che contiene le informazioni riguardanti le caratteristiche del prodotto, dell’emittente o del gestore ( nel caso dei fondi ) nonché i relativi rischi, da redigere sulla base delle indicazioni fornite dalla relativa disciplina a livello europeo. Nel caso di un’offerta al pubblico e/o ammissione alle negoziazioni di uno strumento finanziario su un mercato regolamentato, è necessario pubblicare un prospetto, affinché il potenziale investitore sia messo nelle condizioni di assumere scelte di investimento consapevoli.
Il protesto è un atto pubblico con il quale viene accertato in modo formale da parte di un notaio o di un ufficiale giudiziario il mancato pagamento di un assegno o di una cambiale. Il protesto è importante perché consente a chi ha presentato il titolo all’incasso e non abbia ricevuto il pagamento di potere agire per via giudiziaria per ottenere la somma dovuta contro l'emittente, il beneficiario indicato sul titolo, coloro che abbiano fatto circolare l'assegno mediante girata (azione di regresso), nonché nei confronti dei soggetti che hanno garantito il pagamento dell'assegno (avallo). Il protesto deve essere tempestivo; per l’assegno l'atto di protesto presuppone che sia stato presentato per il pagamento entro il termine utile. Gli effetti del protesto, inoltre, prevedono la pubblicazione nel Registro informatico dei protesti, curato dai Presidenti delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, e la comunicazione al Prefetto competente per territorio.
Q
Nella previdenza complementare, il Questionario di Autovalutazione è uno strumento che aiuta il potenziale aderente a verificare il proprio livello di conoscenza in materia previdenziale e ad orientarsi tra le diverse opzioni di investimento offerte dal fondo pensione. Il Questionario, la cui compilazione è obbligatoria prima dell’adesione, permette la profilazione finanziaria del potenziale aderente analogamente a quanto avviene per gli altri investimenti di natura finanziaria.
Una volta aderito alla previdenza complementare, può essere utile compilare nuovamente il Questionario di Autovalutazione per verificare nel corso del tempo se le scelte fatte inizialmente (in merito ad esempio alla linea di investimento) sono ancora adeguate.
E' lo strumento tipicamente utilizzato dagli intermediari per la valutazione di adeguatezza. Il questionario contiene una serie di domande tese a rilevare le informazioni prima citate. Ogni intermediario utilizza un suo questionario. All'intermediario che non raccoglie informazioni sufficienti a profilare correttamente il cliente è fatto divieto di prestare il servizio di consulenza o di gestione del portafogli.
Ricevuta di pagamento ad esempio del premio o dell'indennizzo di una assicurazione.
R
Nella previdenza complementare, la rendita è la somma di denaro che l’iscritto, ormai in pensione, riceverà periodicamente. In termini più tecnici, la rendita è la prestazione pensionistica che il fondo pensione si impegna ad erogare periodicamente al pensionato. Viene calcolata applicando al montante contributivo (vd montante) un coefficiente di trasformazione (vd. coefficiente di trasformazione) per tenere conto della speranza di vita (vd speranza di vita) dell’aderente.
Il rendimento atteso esprime una probabilità di rendimento futuro, proiettando i dati del passato, e quindi non rappresenta una garanzia per il futuro. Il rendimento atteso è quanto ragionevolmente ci aspettiamo di guadagnare dal nostro investimento.
E' il rapporto tra i frutti periodici di un investimento e il capitale investito. È un indicatore parziale della redditività di un titolo, poiché considera solo il reddito derivante dallo stacco della cedola, in riferimento all’intervallo di tempo che intercorre tra lo stacco di due cedole successive. Non considera, quindi, la vita residua dell'obbligazione e il valore di rimborso del capitale.
Rendimento a scadenza di un titolo obbligazionario.
Quando i contributi versati per i lavoratori attivi vengono accantonati in conti individuali e investiti nei mercati finanziari da gestori specializzati al fine di produrre dei rendimenti di gestione. L’ammontare accumulato da ciascun individuo costituisce la base per il successivo pagamento della prestazione pensionistica.
Quando i contributi previdenziali versati nell’anno solare di riferimento per i lavoratori attivi sono utilizzati per finanziare il pagamento delle prestazioni pensionistiche di chi è già in pensione. In questo regime non c’è un’accumulazione di risorse in conti individuali.
Ordine di incasso disposto dal creditore alla propria banca (banca assuntrice) e da quest’ultima trasmesso, attraverso una apposita procedura interbancaria su Rete nazionale interbancaria, alla banca domiciliataria, la quale provvede a inviare un avviso di pagamento al debitore.
È la somma corrisposta dall’impresa di assicurazione alla vittima del sinistro (danneggiato).
In ambito finanziario il rischio è rappresentato dall’incertezza legata al valore futuro di un’attività o di uno strumento finanziario o, più in generale, di un qualsiasi investimento.
Probabilità che si verifichi il fatto dannoso coperto da garanzia, cioè il sinistro.
Rappresenta il rischio che un debitore non possa far fronte alle proprie obbligazioni. Nel caso di un obbligazione è il rischio che l’emittente non paghi le cedole e/o rimborsi il capitale a scadenza perché è in grosse difficoltà o perché è fallito.
Indicatori molto frequenti del rischio di credito sono:
- la probabilità attesa di fallimento dell’emittente (cosiddetto default);
- la valutazione delle agenzie di rating, tipicamente espressa sinteticamente con delle lettere (cosiddetto rating).
Se sale la probabilità attesa di fallimento (default) sale il rischio di credito.
Se il rating scende sale il rischio di credito.
Il rischio di non riuscire a disinvestire (per la mancanza di un mercato di riferimento) ovvero tempestivamente e senza incorrere in gravi perdite rapidamente il titolo acquistato, qualora se ne presenti la necessità, ovvero di farlo perdendo molto rispetto alla somma investita.
Indicatori molto frequenti del rischio di liquidità fanno riferimento al numero e alla frequenza degli scambi (cosiddetto turn-over) realizzati sul titolo.
Tipicamente, quanto maggiori sono gli scambi (turn-over) tanto minore è il rischio di liquidità.
E’ il rischio relativo agli effetti provocati dalla variazione di una o più condizioni di mercato sul valore di uno strumento finanziario o di un portafoglio di strumenti finanziari (o, più in generale, di attività e passività finanziarie). Le variabili che influenzano l’andamento dei mercati possono essere diverse e corrispondere a specifiche sottocategorie del rischio di mercato, quali ad esempio il rischio di tasso di interesse (dovuto a variazioni dei tassi di interesse); il rischio di cambio (dovuto a variazioni dei tassi di cambio tra le valute di riferimento); il rischio di posizioni in merci (legato alle variazioni nei prezzi delle merci, soprattutto metalli preziosi e prodotti energetici); il rischio azionario (dovuto alla variabilità dei corsi azionari).
In termini di finanza personale il risparmio monetario è la quota del reddito (da lavoro o da capitale investito) che non viene spesa nel periodo in cui il reddito è percepito, ma viene accantonata per essere usufruita in un momento futuro. Risparmiare è dunque rinunciare ad un consumo presente, in vista di un maggiore consumo futuro (perché il risparmio, se investito, può produrre un rendimento) o, ad esempio, per far fronte a spese impreviste o per trovarsi preparati ad affrontare eventi programmati della propria vita. Al fine di individuare e/o mantenere il livello di risparmio più adeguato alle proprie esigenze è utile familiarizzare con il processo di pianificazione finanziaria, che significa analizzare i propri bisogni presenti e futuri e le proprie aspettative e, sulla base di questi, monitorare le entrate e le spese quale passaggio necessario per la formulazione di obiettivi di spesa, risparmio e investimento. Il concetto di risparmio è legato a quello di investimento, con il quale viene spesso accomunato e, a volte erroneamente, usato come sinonimo.
Il Risparmio postale è rappresentato dai prodotti finanziari emessi da Cassa depositi e prestiti S.p.A. con il fine di finanziare lo sviluppo del paese attraverso la costruzione di scuole, ospedali, strade e altre infrastrutture strategiche.
Tutti i prodotti del Risparmio postale sono garantiti dallo Stato italiano e collocati in esclusiva da Poste italiane, attraverso la rete degli uffici postali diffusi in tutto il territorio nazionale.
I prodotti del Risparmio postale sono di due tipologie: i Libretti postali e i Buoni fruttiferi postali.
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Sono strumenti finanziari derivati, la cui caratteristica principale - oltre a quella di avere ad oggetto esclusivamente valute - consiste nel fatto che l’investitore può mantenere aperta la propria posizione grazie ad un meccanismo, chiamato roll-over, mediante il quale le operazioni chiuse al termine della giornata vengono automaticamente riaperte nella giornata successiva.
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S
Operazione di investimento proposta da soggetti (in genere truffatori) dove il denaro dato dai nuovi investitori è utilizzato per pagare coloro che hanno investito in passato.
Utilizzo da parte del titolare di un conto corrente di fondi senza avere un fido oppure utilizzo di un finanziamento oltre l’importo accordato.
La Single European Payment Area (SEPA), ovvero Area unica dei pagamenti in euro, è l’area in cui il cittadino, l’impresa, la Pubblica amministrazione e ogni altro operatore economico possono effettuare e ricevere pagamenti in euro secondo regole, procedure operative e prassi di mercato uniformi.
Servizi offerti, anche gratuitamente, insieme a un servizio principale, su base obbligatoria o facoltativa, anche se non strettamente connessi con esso (ad esempio, contratti di assicurazione, convenzioni con soggetti esterni).
Fa riferimento alla vendita di uno strumento finanziario con l’obiettivo di riacquistarlo ad un prezzo più basso.
Verificarsi dell’evento per il quale è prevista la prestazione della compagnia assicurativa, a garanzia del rischio assicurato.
Il sistema previdenziale italiano, come dice il nome, si riferisce alla previdenza e si compone di tre pilastri: il primo è costituito dalla previdenza obbligatoria, il secondo dalla previdenza complementare ad adesione collettiva e il terzo dalla previdenza complementare individuale.
Si tratta di obbligazioni emesse con l’obiettivo di usare i fondi raccolti per realizzare progetti con un impatto sociale positivo. Da un punto di vista finanziario, non hanno caratteristiche specifiche che in linea di principio li differenzino da altri titoli collocati dal medesimo emittente. Da un punto di vista documentale, invece, come i green bond (v. informazioni relative), i social bond prevedono che l’emittente pubblichi uno o più documenti destinati a rendicontare l’utilizzo che è stato fatto dei fondi raccolti e ove possibile a misurare l’impatto sociale delle spese effettuate. Ad oggi, l’emissione di social bond da parte di Stati è un fenomeno ancora relativamente raro.
Strumento attraverso il quale, tramite piattaforme online, una pluralità di soggetti può richiedere a una pluralità di potenziali finanziatori fondi rimborsabili per uso personale o per finanziare un progetto. E’ quindi un modo di prendere a prestito e prestare.
Si riferisce a crediti già concessi la cui totale riscossione non è certa (per le banche e gli intermediari finanziari che hanno erogato il finanziamento) poiché i soggetti debitori si trovano in stato d’insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili.
Condizione di perdurante squilibrio tra debiti e patrimonio prontamente liquidabile che determina per il debitore (consumatore, professionista o imprenditore non assoggettabile a procedure concorsuali) una situazione di rilevante difficoltà o di impossibilità di adempiere le proprie obbligazioni.
Attività tesa a massimizzare il guadagno a breve termine attraverso continue operazioni di compravendita di titoli, valute o beni.
La speranza di vita esprime il numero medio di anni che ci si può attendere di vivere. Nel linguaggio comune, di norma, per speranza di vita si intende la durata media della vita o vita media, cioè gli anni che un neonato potrebbe attendersi di vivere. In ambito previdenziale, invece, si fa di solito riferimento alla speranza di vita a una determinata età. Per esempio, la speranza di vita a 65 anni indica il numero di anni che una persona di 65 anni potrebbe attendersi di vivere.
Indica il differenziale tra due tassi di interesse ovvero il valore incrementale applicato ad un tasso di interesse di riferimento. Lo spread probabilmente più noto è la differenza tra il tasso di rendimento del BTP (Buoni del tesoro poliennali) a 10 anni italiano e quello dell’equivalente titolo di Stato tedesco (Bund) a 10 anni. Lo spread viene considerato come una misura dell’affidabilità creditizia di un emittente.
Va fatto presente che il termine spread si utilizza in vari altri casi in ambito finanziario: ad esempio la parte fissa che si aggiunge al tasso Euribor a 6 mesi per formare la remunerazione del CCTeu (Certificati di credito del Tesoro indicizzati all’Euribor) è detta appunto spread, così come lo spread è citato nei mutui a tasso fisso dei mutui(tasso IRS, Euribor e/o Libor più spread), oppure ancora quando si fa riferimento alla differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita di un titolo praticato da un intermediario finanziario ( differenza denaro - lettera, in inglese bid-ask spread).
Sono strumenti di risparmio postale emessi da Cassa depositi e prestiti S.p.A. (CDP), garantiti dallo Stato italiano e distribuiti in esclusiva da Poste italiane. Gli strumenti del risparmio postale sono di due tipologie: i Libretti postali, i Buoni fruttiferi postali.
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T
Il TAEG è un tasso di interesse e un indice armonizzato a livello comunitario che nelle operazioni di credito al consumo rappresenta il costo totale del credito a carico del consumatore, comprensivo degli interessi e di tutti gli altri oneri da sostenere per l’utilizzazione del credito stesso. Il TAEG è espresso in percentuale del credito concesso e su base annua. Deve essere indicato nella documentazione contrattuale e nei messaggi pubblicitari o nelle offerte comunque formulate.
Il TAN indica il tasso d’interesse (ossia il prezzo), in percentuale e su base annua, richiesto da un creditore sull’erogazione di un finanziamento. A differenza del TAEG non esprime il “costo complessivo” del finanziamento che può essere anche molto più alto (ad esempio, per spese, oneri e commissioni accessorie). Pertanto un prestito con TAN pari a zero potrebbe avere un TAEG maggiore di zero.
Il TEGM è un tasso di interesse ed un indicatore di costo medio applicato che indica il valore medio del tasso effettivamente applicato dal sistema bancario e finanziario a categorie omogenee di operazioni creditizie (ad esempio crediti personali o mutui) nel secondo trimestre precedente. Ai sensi della legge il TEGM tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate all’erogazione del credito. I tassi rilevati sono pubblicati trimestralmente in Gazzetta ufficiale e sono il parametro di riferimento per determinare la soglia di usura.
Il tasso di interesse è il costo del denaro. E’ espresso in percentuale ed è determinato dalla domanda e dalla offerta di moneta.
Cfr. Usura.
In ambito previdenziale il tasso di sostituzione è un numero percentuale che esprime il rapporto tra la prima rata annua di pensione riscossa e l’ultima retribuzione annua percepita. Per esempio, un tasso di sostituzione del 60% vuol dire percepire nel primo anno di pensionamento una pensione annua pari al 60% dello stipendio ricevuto nell’anno precedente il pensionamento.
In termini colloquiali si parla anche di “gap previdenziale”, cioè di differenza di reddito rispetto a quello lavorativo.
Anche conosciuto come “liquidazione”, il Trattamento di fine rapporto TFR è una somma di denaro corrisposta al lavoratore dipendente al momento in cui termina il rapporto di lavoro. Si calcola sommando per ciascun anno di lavoro una quota pari alla retribuzione divisa per 13,5. La somma complessivamente accantonata viene rivalutata ogni anno a un tasso che ha una parte in misura fissa (1,5 per cento) e una parte variabile legata all’inflazione.
Obbligazioni emesse regolarmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso il Dipartimento del Tesoro, per finanziare il fabbisogno dello Stato e tali da rappresentare una forma di investimento per i cittadini; esistono diverse tipologie di Titoli di Stato: BOT , BTP, BTP €i, CTZ) e CCTeu.
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La capacità di assumere rischio finanziario e affrontare situazioni di incertezza. Il livello di tolleranza al rischio di ciascun individuo dipende tipicamente da molteplici fattori, quali la personalità e le inclinazioni individuali, lo specifico stato emotivo, il genere, il livello di cultura finanziaria.
Si riferisce alla minaccia del fallimento di un'istituzione finanziaria così grande da poter avere ripercussioni sul sistema e che non lascia alle autorità altra opzione all'utilizzo di risorse pubbliche al fine di evitare fenomeni di instabilità finanziaria.
E' un'operazione che consiste nell'acquistare un bene o un'attività finanziaria su un mercato rivendendolo su un altro mercato, sfruttando le differenze di prezzo al fine di ottenere un profitto.
U
L’usura è un reato che consiste nel prestare denaro con un interesse notevolmente superiore a quello normalmente praticato sul mercato.
Un tasso di interesse è considerato “usurario” se è superiore al cosiddetto tasso soglia. Il tasso soglia è, infatti, il limite oltre il quale gli interessi sono sempre usurari (art. 644, comma 3 del codice penale, legge n. 108/1996, art. 2). I tassi soglia sono determinati da un automatismo stabilito dalla legge, a partire dai tassi medi di mercato rilevati trimestralmente dalla Banca d’Italia, e pubblicati con decreto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il decreto, a cadenza trimestrale, è pubblicato in Gazzetta ufficiale e sul sito istituzionale del Dipartimento del Tesoro; il decreto, inoltre, viene affisso in tutte le banche.
Sono comunque considerati usurari anche gli interessi che seppur inferiori al tasso soglia, risultano sproporzionati alla prestazione ricevuta ed al tasso di interesse normalmente praticato sul mercato e quando il debitore si trova in condizioni di difficoltà economica o finanziaria (art. 644, comma 3 del codice penale).
È importante sapere che, secondo la legge, se gli interessi sono usurari, la clausola contrattuale che li prevede è nulla e quindi gli interessi non sono dovuti (art. 1815 del codice civile).
V
Valuta (o moneta) virtuale – Virtual Currency
La cosiddetta valuta o moneta virtuale è una forma di rappresentazione digitale di valore ideata e sviluppata da soggetti privati, in assenza di una specifica regolamentazione da parte di Autorità pubbliche, che si è diffusa come mezzo di pagamento o anche come forma di investimento nell’ambito di Internet.
Le cosiddette monete virtuali vengono acquistate, trasferite ed archiviate elettronicamente mediante sistemi di criptografia digitale (per questo sono anche dette cripto-valute).
Non esistono garanzie o controlli pubblici su tali valute; esse non sono regolamentate da nessuna Banca centrale (come avviene invece per le monete a corso legale), pertanto non rappresentano in alcun modo le valute dei diversi Paesi (euro, dollari, ecc.), né hanno nulla a che vedere con i pagamenti elettronici (mediante carte di credito, di debito, ecc.).
Le cosiddette valute virtuali, inoltre, non hanno corso legale e pertanto non devono essere obbligatoriamente accettate per l’estinzione delle obbligazioni pecuniarie né sono universalmente accettate come mezzo di pagamento. Esse, quindi, hanno un’elevata volatilità che può rendere molto rischioso detenere somme denominate in valuta virtuale, qualora s’intenda conservarle per un certo periodo di tempo e riconvertirle successivamente in moneta legale (ad esempio euro).
La Banca d’Italia ha pubblicato apposite avvertenze sulla cosiddetta valuta virtuale
E' una misura della variazione percentuale del prezzo di uno strumento finanziario o di un portafoglio di strumenti finanziari nel corso del tempo. In prima approssimazione è un indicatore dell’incertezza del rendimento di un'attività finanziaria: più è variabile il prezzo dello strumento, più alta è la probabilità di ottenere un rendimento diverso da quello atteso. Vi sono diverse versioni della volatilità: ad esempio, quella storica deriva dalla serie storica dei prezzi realizzati nel passato; la volatilità implicita deriva dal prezzo di mercato delle opzioni dello strumento finanziario sottostante (per le scadenze future effettivamente scambiate).